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45° Festival della Valle d’Itria | Quest’anno per la rassegna Opera in Masseria un divertente dittico con degustazione di Primitivo "L'ammalato immaginario" di Leonardo Vinci e "La vedova ingegnosa" di Giuseppe Sellitti fusi insieme in uno spettacolo delizioso. La regia è di Davide Gasparro

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di Angela Maria Centrone

Per la rassegna Opera in Masseria, certamente una delle chicche del Festiva della Valle d’Itria di Martina Franca, quest’anno in scena un dittico di intermezzi – L’ammalato immaginario di Leonardo Vinci e La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti – che il regista Davide Gasparro ha fuso insieme in uno spettacolo che ha divertito moltissimo il pubblico di Masseria Palesi, lo scorso 25 luglio.

Opera in Masseria
ph. Clarissa Lapolla

Gli intermezzi, genere quasi prettamente napoletano, venivano utilizzati come “parentesi” buffe delle grandi opere. Spesso costituendo elemento di distacco dal resto della trama, perché di una comicità che oggi diremmo “terra terra”. E raccontando, come nel caso di questo dittico, una storia a sé stante. L’inclinazione più “sempliciotta”, però, non deve trarre in inganno, proprio perché negli intermezzi spesso si nascondeva anche della critica sociale, come accadeva – e accade – per la satira.

Data la natura itinerante dello spettacolo – cinque repliche in cinque masserie – quel che ci si ritrova in scena è un’idea ingegnosa che ricorda molto gli antichi carretti itineranti di artisti e circensi, che all’occasione è prima il talamo in cui giace l’ammalato immaginario Don Chilone, che la vedova Erighetta/Drusilla cerca di sedurre, riuscendoci, poi il ring di un goffo incontro di boxe, in cui la scaltra vedova, una volta tolto di mezzo l’ipocondriaco, ha la meglio sul sedicente medico Strabone.

Opera in Masseria
ph. Clarissa Lapolla

Lavinia Bini (Erighetta/Drusilla) e Bruno Taddia (Don Chilone/Strabone) sono i mattatori portentosi di questo spettacolo in cui si alternano inganni e travestimenti, accompagnati dai mimi slapstick Sebastiano Geronimo e Francesco Argese e dai musicisti della Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi diretti con sicurezza da Sabino Manzo. Le belle scene, rispettose anche dell’ambiente suggestivo delle masserie, sono di Maria Paola Di Francesco.

Al termine di ogni spettacolo si continua a “ridere di gusto” con una degustazione di vini del Consorzio di Tutela Primitivo di Manduria.

Ultime due repliche il 27 luglio alla Masseria Casina Vitale di Ceglie Messapica e il 1° agosto alla Masseria San Michele di Martina Franca.

Per maggiori info > www.festivaldellavalleditria.it

 




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