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Carabinieri, arresti a Massafra e Mottola

carabinieri

 

Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri in merito ad alcune operazioni:

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Mottola unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massafra hanno arrestato tre cittadini bulgari, poiché responsabili di tentata estorsione ai danni di due giovani donne connazionali.

 

I tre, due uomini di 28 e 32 anni ed una donna 25enne, già in data 22.10.2013 avevano perpetrato una rapina ai danni delle due ragazze connazionali, che si prostituivano lungo la S.S. 100 Taranto – Bari. Nella circostanza, i malviventi avevano malmenato le giovani, strattonandole e schiaffeggiandole, asportando loro la somma complessiva di 180 euro, provento dell’attività di meretricio, dileguandosi subito dopo e facendo perdere le loro tracce. Nell’occasione, le vittime avevano precisato ai Carabinieri che i tre in questione erano gli stessi malfattori che da circa 7 mesi le costringevano a prostituirsi, dopo averle fatte venire in Italia, dalla Bulgaria, con l’illusione di un lavoro, e pertanto pretendevano di riscuotere i loro guadagni.

 

Il giorno successivo, ritenendo molto probabile che gli aguzzini sarebbero tornati a ribadire le loro pretese, i militari disponevano idoneo servizio nella zona interessata, allo scopo di intercettarli e bloccarli qualora si fosse verificata tale ipotesi. Difatti, come preventivato, le vittime allertavano i Carabinieri della presenza dei malfattori che, nell’occasione, le avevano minacciate di morte qualora a fine giornata non avessero consegnato loro il denaro guadagnato con l’attività di prostituzione. A questo punto scattava la trappola ed i tre venivano individuati e fermati nelle vicinanze.

 

In considerazione di quanto sopra, i malviventi venivano tratti in arresto per la flagranza del reato di tentata estorsione ai danni delle giovani connazionali, ma allo stesso tempo venivano contestati loro anche i reati di rapina e lesioni, perpetratati il giorno prima, nonché di sfruttamento della prostituzione, per i quali dovranno rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria.

 

I tre cittadini bulgari, esperite le formalità di rito, venivano associati presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione del P.M. di Turno, mentre il veicolo in loro uso veniva sottoposto a sequestro.

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massafra hanno arrestato CIANCIARUSO Antonio, 54enne di Taranto, noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di evasione dalla detenzione domiciliare e false dichiarazioni sulla propria identità.

I militari, nel corso di un consueto servizio di pattuglia nell’abitato di Massafra, procedevano al controllo di un veicolo in transito, a bordo del quale viaggiava, come passeggero, l’uomo. Nella circostanza, i Carabinieri, dopo aver controllato i documenti dell’autista e del veicolo, chiedevano a CIANCIARUSO Antonio di fornire anche il proprio documento d’identità ma, nell’occasione, quest’ultimo riferiva di averlo dimenticato a casa fornendo, contestualmente, delle generalità che successivamente sarebbero risultate false.

Gli operanti, insospettiti dall’atteggiamento dell’individuo, decidevano di procedere a perquisizione veicolare e personale, approfondita ulteriormente in Caserma, a seguito della quale i militari rinvenivano, occultata negli indumenti intimi dell’uomo, la sua carta d’identità.

Dalla visione del documento, si rilevavano i veri dati anagrafici del soggetto che consentivano, in seguito, di accertare che il medesimo era in atto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, motivo per il quale aveva tentato di dissimulare la sua identità tentando di trarre in inganno i Carabinieri, al fine di non rispondere della violazione della misura detentiva cui era sottoposto.

In considerazione di quanto sopra, CIANCIARUSO Antonio veniva tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione del P.M. di turno.




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