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Alberobello: teatro dietro le sbarre. Con gli attori professionisti, la compagnia dei detenuti di Rebibbia Consolidato rapporto di solidarietà che ha portato ieri i carcerati a partecipare anche alla Notte dei briganti

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Di seguito un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Comune di Alberobello, relativo allo spettacolo di stasera (ore 20,30):

Il 25 agosto ad Alberobello nell’area antistante il Trullo Sovrano va in scena “La fine dell’alba”, lo spettacolo della compagnia ‘Stabile Assai’ della casa di reclusione di Rebibbia organizzato con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Alberobello.

La Compagnia rivolge una particolare menzione al sindaco Michele Longo e all’assessore al Turismo e Spettacolo Daniela Salamida, che hanno confermato una consolidata vocazione solidaristica ed uno specifico interesse verso le tematiche detentive, mantenendo inalterato un appuntamento che idealmente lega il carcere di Rebibbia alla ospitalità e accoglienza della Città dei Trulli. Accoglienza ribadita con la partecipazione dei detenuti del carcere romano, il 24 sera, all’edizione annuale della “Notte dei briganti”, la manifestazione dedicata ad una corretta rilettura del fenomeno del brigantaggio meridionale.

La Compagnia è formata da detenuti/attori di Rebibbia e organizza rappresentazioni coordinate dall’educatore Antonio Turco, e prevede la presenza, ma solo in veste di attore, di Rocco Duca, unico agente di polizia penitenziaria che recita con i detenuti. Il gruppo è formato da Giovanni Arcuri (il Cesare di “Cesare deve morire”, il film dei fratelli Taviani che ha vinto l’Orso d’oro a Berlino nel 2012), Salvo Buccafusca (un tempo cassiere della cosca di Pippo Calò, oggi, dopo essersi laureato in sociologia e aver scontato 20 anni di carcere, affermato imprenditore edile), Aniello Falanga (ergastolano, appartenente al clan Alfieri e oggi, dopo 24 anni di carcere, ammesso alla semilibertà come operaio), Francesco Rallo (ergastolano, appartenente al clan di Partanna e oggi, a 68 anni e dopo 22 anni di carcere, ammesso all’art.21 come magazziniere in uno degli archivi del Ministero della Giustizia), Luigi Mennini (colpevole di alcuni reati finanziari, il cui nome è stato affiancato all’affare Marcinkus e oggi, dopo 18 anni di carcere, impiegato in uno studio legale).

Il gruppo è supportato da attori professionisti come il noto comico Mario Zamma, da musicisti come Lucio e Roberto Turco, Barbara Santoni e Paolo Tomasini e dalla docente universitaria e psicoterapeuta Patrizia Patrizi.

Lo spettacolo – scritto da Antonio Turco e messo in scena al Golden di Roma, al teatro comunale di Nuoro e all’Università Bocconi, a Milano – narra la storia di 5 criminali che falliscono una rapina in banca e decidono, durante la notte, di arrendersi o meno alla polizia. Scelta che avverrà all’alba. La Compagnia, nella sua lunga storia (è stata fondata nel luglio del 1982), ha vinto due volte il Premio Troisi e ha ottenuto la Medaglia d’oro dal Presidente Napolitano per la valenza sociale della sua attività artistica. Si è esibita nel 2009 alla Camera dei Deputati e al Campidoglio.




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