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Martina Franca: Orimini inferiore ripulita dai neon

neon pianelle

Sefano Coletta, assessore all’Ambiente del Comune di Martina Franca, comunica che la rimozione dei neon che a decine erano stati gettati nella zona dell’Orimini inferiore è avvenuta stamani.

Ha provveduto il personale della Tradeco, che gestisce il servizio rifiuti a Martina Franca, a togliere da lì quei rifiuti la cui classificazione ha reso possibile all’azienda la rimozione e il successivo conferimento all’isola ecologica.

zona bonificataSuperato questo deteriore episodio, che era stato segnalato alcuni giorni fa da un lettore di questo blog, resta il problema complessivo: lo scarico illegale dei rifiuti è un atto fra i più gravi e purtroppo, episodi del genere accadono di continuo nel territorio di Martina Franca, che è caratterizato da un agro sterminato. Numerose sono le aree già bonificat e che però poi vanno salvaguardate: un sistema potrebbe essere quello descritto nella foto, che proprio l’assessore Coletta ha fornito, e relativa alla zona Madonna dell’Arco: bonifica e poi recinzione.

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10 Comments

    1. Complimenti all’assessore Coletta. Aspettiamo, sempre, le risposte del Sindaco ai quesiti posti col contatore da questo blog.

        1. in merito al primo contatore, la competenza è mia, per cui ho già ricevuto l’avvocato bruno, come vi ho spiegato in precedenza. Lo stesso contatore non ha luogo di esistere, in quanto già prima del suo inizio, mi ero messo in contatto con l’avvocato telefonicamente. Circa il secondo, sapete già come la penso. A presto.

          1. Grazie per il suo intervento. La risposta che mi sento di darle si trova esattamente sotto il nome di questo blog, nella home page. (agostino quero)

  1. Caro Assessore Coletta le ricordo che la giunta comunale è un’organo collegiale per cui indipendentemente dal suo pensiero, che mi sembra differisca da quello del Sindaco, il secondo contatore riguarda anche lei. Capisco il suo imbarazzo su questa vicenda ma se vuole salire in cattedra e dare lezioni di etica farebbe meglio ad attivarsi per dare le risposte ai quesiti posti dai cittadini attraverso questo blog.

    1. Grazie per il suo intervento. Dobbiamo innanzitutto dare atto all’assessore di essere presente. E visto quello che fa il capo, non mi sembra poco. Né credo che siano lezioni di etica, quelle che l’assessore voglia dare. Ha detto la sua, va bene e chiudiamola qui. I contatori: il secondo contatore riguarda esclusivamente, e ribadisco esclusivamente, il sindaco. Come il primo contatore del resto. Il capo è lui, ai cittadini deve rispondere lui, se i cittadini lo interrogano direttamente. (agostino quero)

      1. Direttore, mi consenta (detta alla Berlusconi): il problema del servizio rifiuti si può affermare che è presente in quasi tutti gli enti locali, anche quelli più virtuosi Un esempio è il comune di Mola di Bari dove la raccolta differenziata viene effettuata da diversi anni con eccellenti risultati. Altro esempio è quello del comune di Fasano, dove il nuovo appalto di recente avviato ha portato già notevoli risultati, per quanto mi è dato sapere. In entrambi questi comuni citati, la popolazione è scesa in piazza per contestare il tributo TARES. Ora immagino cosa potrà accadere a Martina quando arriverà il saldo della TARES se: 1) la raccolta differenziata è quasi inesistente nonostante vi sia un contratto stipulato specificamente; il contratto del servizio rifiuti è scaduto da oltre dieci anni; il piano finanziario della TARES è stato formultao più volte, fino all’eliminazione della voce ammortamenti dei mezzi inizialmente prevista per oltre seicoentomila euro, mantenendo, comunque, invariato l’intero costo complessivo di oltre nove milioni e settecento mila euro. A riguardo della voce ammortamenti, è da evidenziare come, nel piano era stata inserita (poi eliminata grazie alla battaglia di questo blog), oggi gli operatori ecologici, dipendenti della TRADECO, prevedono di scioperare perchè i mezzi sono vetusti ed insicuri. Assessore Coletta e Sindaco Ancona: come la mettiamo? Non sarebbe onesto da parte Vostra far bloccare il contatore TARES? Cioè, rispondere? Nella Giunta è presente anche chi valutò, se non mi risulta errato, il capitolato dell’applato rifiuti del 1992 ed oggi potrebbe apportare il dovuto ed esperto contributo.

        1. Grazie per il suo intervento. Forse non riesco a spiegarmi bene: perché si fermi quel contatore deve rispondere solo ed esclusivamente il sindaco. Non deve delegare nessuno. Deve metterci la faccia lui, per spiegare le cose di quel conto che non tornano. E deve metterci la faccia lui perché non ha fatto nessuno sforzo finora, per cercare di spiegare alla città il suo comportamento. Faccio notare che fra poco arriveremo alla soglia psicologica dei cento giorni di silenzio del sindaco, quasi coincidente con l’arrivo delle cartelle di conguaglio Tares, ovvero la mazzata vera ai contribuenti. Quella che è stata originata dai calcoli di cui questo blog chiede conto e che fanno registrare, appunto, il silenzio del sindaco. Da più di tre mesi. Deve rispondere lui. Altro che. (agostino quero)

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