Il Senato ha dato il via libera al decreto-imprese che, per la conversione in legge, deve essere ora votato dalla Camera. Dal decreto sparisce lo scudo penale Arcelor Mittal. Cosa che alimenta le inquietudini riguardo a un possibile disimpegno del colosso franco-indiano dal siderurgico di Taranto.
Colosso franco-indiano che al ministro dello Sviluppo economico, due settimane fa, ha comunicato la prospettiva di produzione per il 2020: quattro milioni di tonnellate di acciaio, cioè due milioni in meno rispetto alle prospettive iniziali. Ciò per la situazione del mercato.
Cosa che alimenta le preoccupazioni dei sindacati che temono fino a cinquemila esuberi, se non proprio la messa in liquidazione della acciaieria, e per questo hanno chiesto un incontro urgente al ministro.