Negli ultimi anni il fenomeno del gioco online si è affermato con decisione in tutta Italia. E in alcune regioni più che in altre. Tra queste spicca la Puglia, costantemente tra le prime 10 nella speciale classifica di spesa per l’intrattenimento, totale e pro-capite. Una tendenza verso l’alto che è iniziata nel 2019 e che è proseguita fino al primo semestre del 2021. È arrivato il momento di analizzare i numeri del fenomeno e di capire quali sono i giochi preferiti dai pugliesi.
Nel 2019 sono stati spesi in Puglia circa 1,11 miliardi di euro per il gaming online. Quasi la metà a Bari: circa 480 milioni di euro. Sul secondo e terzo gradino del podio per spesa troviamo Taranto con 270 milioni e Lecce a quota 217. Seguono Foggia con 140 milioni, Barletta a 122, Andria a 120, Trani a 118 e Brindisi a 105. Per quanto riguarda la spesa procapite è invece Lecce a guidare la classifica con circa 2mila euro di media. Numeri che piazzano la Puglia alle spalle di Lombardia e Campania (le due regioni in cui si gioca di più) e vicinissima a Veneto e Toscana.
Tra i diversivi online preferiti dai pugliesi resistono in testa alla classifica le discipline dei casinò virtuali. Slot machine, roulette, poker e blackjack continuano a essere i giochi più cliccati e negli ultimi mesi si sono profondamente rinnovati grazie a nuove modalità come il live gaming e all’arrivo, seppur non ancora in pianta stabile, della realtà virtuale.
Numeri decisamente positivi anche per il settore delle scommesse sportive, sbarcato con successo online in anni recenti. Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2019, parlano di un comparto in ottima forma. In quei 12 mesi le agenzie di scommesse pugliesi hanno registrato incassi per 4 miliardi e 57 milioni di euro. 3 miliardi e mezzo dei quali tornati nelle tasche dei giocatori tramite le vincite.
In questi mesi stanno iniziando ad affacciarsi sul panorama dell’intrattenimento regionale anche gli e-sports, i videogiochi competitivi a torneo. Non soltanto le società sportive pugliesi stanno aprendo sezioni interne dedicate al gaming e stanno mettendo sotto contratto i migliori professionisti del joypad. Anche le stesse leghe professionistiche hanno dato il loro contributo, organizzando eventi e tornei sempre più seguiti e partecipati. Tra i più belli quello organizzato da FIP Puglia, la federazione di pallacanestro regionale, che a febbraio di quest’anno ha visto sfidarsi a NBA2K21 proprio i tesserati delle varie squadre di basket pugliesi.
Un trend, quello della Puglia, che si inserisce all’interno di una crescita globale a livello nazionale che si è confermata nel 2020 e nei primi sei mesi del 2021. A cavallo tra il 2019 e il 2020 il giro d’affari creato dal gaming online è cresciuto del 33% complessivo.
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Ancora più impressionanti i numeri del settore da gennaio a giugno 2021. Non disponiamo ancora dei dati suddivisi per regioni e per settori di gioco ma abbiamo a disposizione le entrate erariali registrate dallo Stato. Ebbene il totale delle entrate comprendenti sia quelle dirette che indirette legate al gaming è stato di 5.278 milioni di euro. 787 milioni di euro in più rispetto al 2020, pari a una crescita del 17,5%. E se consideriamo solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco, comprendente casinò online, scommesse, bingo e lotterie, è di 4.990 milioni di euro (+713 milioni di euro, pari a +16,7%).
Numeri incoraggianti per il settore e che hanno molteplici cause. La prima è il miglioramento delle infrastrutture di rete. Facilità, velocità e stabilità di connessione hanno reso molto più semplice giocare, permettendo anche a chi era escluso per mezzi o posizione geografica di entrare nella partita. La seconda, e forse la più importante, è la diffusione capillare degli smartphone come device di gioco principale. Oggi in Italia il 61% del pubblico dei videogiocatori è composto da mobile gamer. Una vera e propria rivoluzione che ha portato il gioco in ogni angolo del Paese, Puglia compresa.