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Strage di Palagiano: alle 10 il corteo antimafia con don Ciotti, paese diviso Manifestazioni stamani ad Andria e nel pomeriggio a Martina Franca. Ieri a Cerignola

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Alle 10 a Palagiano, corteo cittadino per commemorare le vittime della strage di una settimana fa. Per commemorare un bambino di tre anni, Domenico, innanzitutto. Un incolpevole ucciso con un colpo di pistola in faccia. Alla manifestazione di stamani partecipa don Luigi Ciotti, riferimento nazionale per la lotta alla mafia. L’intervento del sacerdote è previsto per le 12,30. Il fatto in qualche modo grave è che non c’è unanimità di vedute rispetto ad una iniziativa di legalità. Alcuni consiglieri comunali tentano di esortare a non prendere parte al corteo perché a Palagiano non c’è mafia e finora non ha confermato la partecipazione ufficiale all’iniziativa odierna la scuola frequentata dai fratellini di Domenico. La dirigente della “Giovanni XXIII”, a parte problemi procedurali (contatto con gli organi collegiali) aveva motivato la decisione anche come speranza che non si trattasse di mafia, l’esecuzione di Domenico, di sua madre Carla Maria e di colui che, le indagini sembrano irientate in tal senso, doveva essere il vero obiettivo, il pregiudicato Cosimo Orlando.

Non solo a Palagiano, oggi, manifestazione antimafia: Libera ha organizzato un corteo anche ad Andria. Si svolge stamani. Ieri invece, organizzata (anche in tal caso) da Libera, si è svolta la manifestazione antimafia a Cerignola, per commemorare le centinaia di vittime in quel territorio.

Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca:

Alfredo Mantovano, magistrato ed ex sottosegretario al Ministero dell’Interno, presenterà a Martina Franca il suo libro:“Irrispettabili – il consenso sociale alle mafie”.

L’iniziativa, che si svolgerà lunedì 24 marzo 2014 alle ore 18.00 nella Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, è organizzata dal Comune di Martina Franca – Assessorato ai Beni  e alle Attività Culturali, in collaborazione con il Presidio del Libro di Martina Franca e Cronache Martinesi.

Intervengono: Antonio Scialpi, Assessore alle Attività Culturali, Matteo Pizzigallo, Presidente dell’Associazione Culturale “Nuova Europa”, e Pietro Andrea Annicelli, direttore di Cronache Martinesi.

Il volume porta in primo piano un tema preoccupante: quello del crescente consenso sociale verso le organizzazioni mafiose nelle zone in cui tali forme criminali sono tradizionalmente presenti.
Lo si affronta distinguendo tre aspetti: –la descrizione del fenomeno, che identifica con esempi concreti le principali manifestazioni del consenso (dalla copertura dei latitanti, all’uso delle devozioni popolari, alle canzoni apologetiche dei mafiosi, fino alla raffigurazione scenica suadente degli stessi mafiosi); lo sforzo di comprendere le ragioni del consenso, la diagnosi; e, infine, la terapia, cioè le buone pratiche da diffondere per recuperare consenso alle istituzioni. Gli spunti contenuti nel volume sono un punto di partenza per decisioni chiare e forti. Da parte di chi non è mafioso e non ha ruoli istituzionali, e tuttavia può essere chiamato a operare una scelta: in banca, a scuola, in parrocchia, in un concerto, in un campo di calcio. Può apparire singolare che su questi fronti si giochi la partita della liberazione dell’Italia dalle mafie: ma sono i fatti a rendere ciò drammaticamente esplicito.




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