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Dalla Puglia partono gli aiuti per i migranti di Idomeni Donazioni da tutta Italia nelle sedi dell'associazione Salam a Taranto e Sprar di Martina Franca

aiuti idomeni 1

aiuti idomeni 1Migranti che soffrono, che vivono la tragedia di Idomeni. Chi vive quella fatica di vivere non ha nulla a che vedere con i terroristi. Ai migranti, che vogliono sfuggire dalla guerra e che pur di non tornarci preferiscono lasciarsi morire (vedi l’uomo che si è dato fuoco ieri, nel campo greco, o il ragazzo che si è scusato per ciò che non aveva certo fatto lui) bisogna dare il massimo del sostegno possibile. E anche di più. In questo senso, le associazioni svolgono un ruolo meritorio e non si fermano di fronte a difficoltà, diffidenze e contrarietà. Di seguito un comunicato diffuso dall’associazione Salam:

Sono stati spediti i primi pacchi frutto di una raccolta di beni di prima necessità promossa dall’Associazione Salam. Destinazione: Idomeni. Questo semplice appello, in meno di dieci giorni, ha fatto breccia su tantissime persone: sono arrivati infatti da tutta Italia, nelle sedi di Salam (centro interculturale di Taranto e Sprar di Martina Franca), non solo capi d’abbigliamento nuovissimi, ma anche donazioni. Da Macerata sono arrivati 500 euro, ed altre donazioni sono arrivate dalla più vicina Martina Franca. Sono stati spediti dunque 16 pacchi (del peso di 201 kg), contenenti principalmente stivali per uomo, donna e bambino, ed inoltre biberon, ciucci nonché vestiario. L’Associazione Salam ringrazia tutti coloro che hanno collaborato alla raccolta: il negozio Prenatal di Martina Franca, la Caritas di Martina Franca, Artefranca e il Centro diurno di Martina Franca e tutti coloro che hanno mostrato una sensibilità ed una solidarietà – anche in questo caso – straordinarie.

Tutti i beni raccolti sono destinati a sostenere i profughi bloccati ad Idomeni “la nuova Dachau”: l’ha chiamata così il ministro dell’interno greco Panagiotis Kouroublis. Una sorta di campo di concentramento dei nostri giorni, dove oltre 12mila profughi sono costretti a vivere tra il fango e quel “filo spinato” a rappresentare la chiusura delle frontiere, e quindi la chiusura e l’indifferenza dell’Europa.

Ma proprio da Idomeni, luogo simbolo di sofferenza, arriva una grande lezione: un messaggio di solidarietà per tutte le vittime degli attacchi terroristici di Bruxelles “Sorry for Brussels”. E arriva proprio da quei bimbi che hanno conosciuto la guerra, ed ogni forma di privazione. Con questi bambini, è l’Europa che dovrebbe scusarsi.

A loro e a tutti profughi di Idomeni va il nostro sostegno che continuerà. L’associazione Salam comunica infatti che la campagna di raccolta di beni di prima necessità andrà avanti. Chiunque volesse aiutarci può farlo consegnando il materiale presso la sede dello Sprar di Martina Franca, in via Andronico 4, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12, e dalle 16 alle 18.

Servono: stivali da pioggia, giacche impermeabili, biancheria intima per tutte le età e genere, calze, zaini, giacche di tutte le taglie per uomini, donne e bambini, biberon, prodotti per l’igiene, sapone, spazzolini, salviette per neonati.

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