L’avvocato di Martina Franca, sabato mattina, è andato all’abitazione nell’agro. Doveva essere sgomberata per morosità.
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Stralcio della comunicazione inviataci dall’avvocato Nicola Lenoci:
L’accesso all’immobile era di fatto ostacolato dalla presenza di un cane meticcio piuttosto aggressivo, che impediva l’apertura del portone d’ingresso antistante la villa. Prontamente è stata contattata la Polizia Locale del Comune di Martina Franca.
Tempestivamente è intervenuta sul luogo una pattuglia della sezione edilizia-ambientale, comandata dal Commissario dott. Vito Russo, unitamente all’ispettore Mastromarino Michele, i quali hanno richiesto l’intervento dell’ASL Servizio Veterinario. Il veterinario incaricato dott Angelillo, giunto sul luogo, ha richiesto l’ausilio degli operatori, che hanno provveduto a sedare il cane, rilevando l’assenza del microchip di identificazione.
Eseguito l’accesso all’immobile, giunti sulla veranda, ci si è resi conto della presenza di un ulteriore cane meticcio, legato a una ringhiera in stato di abbandono, senza acqua né cibo. Anche per questo animale, anch’esso privo di microchip di identificazione, si è provveduto alla sedazione e al successivo trasporto presso il canile convenzionato di Sava, non disponendo il Comune di Martina di stalli liberi.
Le operazioni, iniziate alle ore 10:00, sono durate circa tre ore e la consegna dell’immobile è stata eseguita in favore del legittimo proprietario solamente alle ore 13:30.
La proprietaria dei cani, ex affittuaria dell’immobile, seppur prontamente contattata, ha ritenuto di non dover intervenire; pertanto, la Polizia Locale di Martina Franca ha proceduto ad effettuare le dovute segnalazioni alla Procura della Repubblica per abbandono e maltrattamento di animali.
È giusto evidenziare l’efficienza della Polizia Locale e dell’ASL Servizio Veterinario, senza i quali le operazioni di rilascio sarebbero state nuovamente rinviate a data da destinarsi.
