Favorita, in maniera truffaldina, una società con sede a Roma. Ciò per la riscossione di oltre 338mila euro, esborso da parte dell’azienda sanitaria locale tarantina. Importo fatturato da un’impresa con sede a Taranto, omonima di quella romana.
Questa, secondo gli inquirenti, la truffa nei confronti dell’Asl Taranto organizzata da tre imprenditori con ruoli attivi da parte di dirigenti e dipendenti dell’Asl, tre dei quali sospesi dal servizio per provvedimento della magistratura tarantina. I carabinieri del Nas hanno anche operato sequestri di beni.