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Torre Guaceto: “svendita del patrimonio pubblico”, 23 ettari di terreni agricoli con fabbricati a ridosso della riserva Denuncia dei comitati di tutela nei confronti dell'Agenzia del demanio

torre guaceto

Di seguito un comunicato diffuso dal forum dei comitati per la salvaguardia di Torre Guaceto;

L’Agenzia del Demanio si appresta a vendere, o forse è meglio dire “svendere”, ben 23 ettari di terreni agricoli con fabbricati rurali. Terreni collocati in località Pennagrossa, a ridosso dell’area di Torre Guaceto. Il prossimo lunedì 26 gennaio scadrà infatti il termine per la presentazione delle offerte per l’acquisizione di questi terreni, sottoposti a vincolo Paesaggistico ed idrogeologico, a pochi metri dal mare e dalla riserva di Torre Guaceto. I terreni in questione fanno parte del patrimonio pubblico, rappresentano un bene comune e potrebbero diventare oggetto di operazioni speculative nel prossimo futuro.

Il Forum dei comitati civici chiede alla Regione, ai Comuni di Carovigno e Brindisi e al Consorzio di Gestione di Torre Guaceto di intervenire rapidamente per sospendere la procedura di vendita del Demanio e di attivarsi affinché si apra un tavolo per verificare in quali modi tali terreni possano essere ceduti al Consorzio di Torre Guaceto.

Una richiesta che viene avanzata per evitare che in futuro si possano avere lottizzazioni selvagge a ridosso dell’area marina protetta, cosa non improbabile, e anche per dotare il Consorzio di terreni agricoli su cui proseguire e sviluppare quel modello economico sostenibile fatto di agricoltura biologica, turismo a bassa intensità e pratiche virtuose che devono essere assolutamente salvaguardate.

Confidiamo nella sensibilità degli amministratori regionali e locali affinché si blocchi questa svendita del patrimonio pubblico e si ragioni sulla salvaguardia della Riserva di Torre Guaceto.




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