
Da giorni dormono in Comune, a Manduria, per cercare di attirare l’attenzione sulla loro situazione, ma nella sala consiliare non c’è più nessuno, nemmeno i consiglieri, che hanno firmato le dimissioni causando, di fatto, un peggioramento delle condizioni dei lavoratori. Il 17 settembre scorso i ventitre lavoratori ex-Cascina hanno mandato una lettera a cui chiedevano ai consiglieri di tener conto della loro condizione, ma si sono sentiti rispondere: “Tanto dieci giorni in più o in meno non conta nulla”.

I sindacati auspicano che l’arrivo del commissario faccia chiarezza e permetta una rapida soluzione alla vertenza che tiene sulle spine molte famiglie manduriane.






