Alle sei e mezza, questa la situazione alla portineria imprese del siderurgico di Taranto. Il presidio continua e non è servito il comunicato di Confindustria, risalente a ieri sera, perché il blocco venisse rimosso al fine di evitare strumentalizzazioni della protesta.
Le aziende dell’indotto rivendicano pagamenti per duecento milioni di euro complessivi, crediti non riscossi. Ciò che peraltro, è emerso sempre ieri sera, Arcelor Mittal sta evadendo. In maniera parziale, forse questa la motivazione per cui prosegue la protesta.