Di Francesco Santoro:
Un western tutto al femminile ambientato nel Regno delle Due Sicilie e girato in Puglia. “ll mio corpo vi seppellirà”, lungometraggio scritto e diretto da Giovanni La Pàrola e co-sceneggiato da Alessia Lepore, pugliese di Martina Franca che ha esordito con “Focaccia blues”, il documentario di Nico Cirasola sulla storia del panificio Di Gesù di Altamura, racconta la complessa condizione meridionale durante i moti risorgimentali. «È un film fatto di contaminazioni: non si può definire storico ma di genere- precisa l’autrice-. Quando Giovanni (La Pàrola ndr) mi ha parlato del progetto non ho avuto la minima esitazione: è stato amore a prima vista e mi sono buttata a capofitto».
La trama si sviluppa attorno alle vicende delle “Drude”, brigantesse agguerrite e sanguinarie interpretate da Miriam Dalmazio, la moglie di Checco Zalone in “Sole a Catinelle”, Antonia Truppo (ha indossato i panni di Nunzia Lo Cosimo nel pluripremiato “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti); Margareth Madè (ha recitato in “Baaria” di Tornatore) e Rita Abela, alias Errè, Maria, Lucia e Ciccilla. «Le protagoniste sono donne brutte sporche e cattive che si ribellano, ferocemente, a uomini altrettanto brutti, sporchi e cattivi perseguendo le loro personali vendette agli albori dell’Unità d’Italia -commenta Lepore-. Il brigantaggio femminile, fenomeno diffuso al Sud nella seconda metà dell’Ottocento, è il filo conduttore. Suggestive le ambientazioni: la troupe ha lavorato senza sosta sul Gargano, a Gravina in Puglia, Ginosa Marina e Fasano, a pochi chilometri dalla mia Martina».
Prodotto da Cinemaundici, Ascent film e Rai Cinema e realizzato col contributo di Apulia film commission, Regione Puglia e Unione europea, “Il mio corpo vi seppellirà” è disponibile on demand dal 12 marzo sulle piattaforme Amazon Prime Video, Google Play, iTunes, Chili, Rakuten Tv, Timvision e Infinity.