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Martina Franca: servizio rifiuti, i mezzi insicuri e l’aumento della tassa nel mirino di Martina in movimento Esposto al commissario del Comune

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Di seguito un comunicato diffuso dal gruppo “Martina in movimento” di Martina Franca:

Considerato che il servizio erogato dalla Tradeco da tempo si trascina in prorogatio e adesso su Ordinanza Sindacale/Commissariale,

e considerato, inoltre, che, come da noi già segnalato, il suddetto presenta alcune criticità, tra le quali la fatiscenza di parecchi cassonetti e mezzi: i primi non più dotati di apposita copertura, i secondi obsoleti e potenzialmente insicuri per il personale addetto, nonostante il contratto di appalto prescriva all’articolo 17 che “ i mezzi e le attrezzature, nuove di fabbrica, dovranno essere sempre tenute in perfetto stato ed efficienza, provvedendo immediatamente a riparazioni e/o sostituzioni”;

si chiede per quale motivo, a fronte delle succitate criticità, sia aumentato nel tempo il costo del servizio a carico dei cittadini*, che per l’anno 2016 è previsto per un importo pari a € 8.566.224,00, visibilmente superiore ai € 8.319.115.83 del 2015, a sua volta maggiore di quello del 2014.

Aumento che, d’altronde, per l’anno corrente sembrerebbe anomalo, dacché il Consiglio Comunale nel processo verbale di delibera n. 46 28/04/2016 (approvato dai presenti, ossia solo dalla maggioranza in quanto tutta l’opposizione risultava assente) alla pagina 7 sostiene che “per l’anno 2016 non ci sono previsioni di modifiche e/o interventi sui servizi attualmente eseguiti.”

Quindi, chiediamo se, alla luce di quanto riscontrato, convenga ricontrollare il Piano Finanziario affinché si possa magari agevolare una virtuosa riduzione della spesa a carico dei cittadini.

In secondo luogo, si chiede al Commissario se convenga inviare un’ispezione del SISP e dei carabinieri del NIL, considerato che ci sono pervenute delle segnalazioni da parte di cittadini riguardo la mancanza di allacciamento del servizio idrico e fognario nelle isole ecologiche site nella zona industriale e in contrada Ortolini; e, contestualmente, si chiede per quale ragione non sia stata ancora attivata l’isola ecologica ubicata in Contrada Ortolini, il cui costo ricordiamo ricade sempre sui cittadini, già assai oberati da un ingente carico di tasse e imposte.

*costo ripartito sui cittadini per l’anno 2016 tramite delibera n.47 ”Approvazione delle Tariffe della Tassa Rifiuti (TA.RI.) per l’anno 2016” approvata dai presenti, ossia solo dalla maggioranza in quanto tutta l’opposizione risultava assente.

(foto: repertorio)

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