
Fatta la sentenza di costituzionalità, praticamente una bocciatura del Codice della strada per la parte dell’articolo 45 inerente l’autovelox, immediate le reazioni delle associazioni dei consumatori. Reazioni soddisfatte. Adesso, è il senso delle varie prese di posizione di queste ore, soprattutto di Adusbef e Federconsumatori, si spiana la strada a milioni di ricorsi contro le multe fatte sulla base di rilevazioni originate da strumenti di dubbia funzionalità. Usati, secondo le associazioni, nel rapporto fra enti locali e appaltatori privati, che lavorano a percentuale: più multe, più incasso per tutti tranne che per i cittadini chiamati a sborsare. Adesso fateci vedere come le fate, queste multe, sostengono le associazioni.
Tutto ciò, fatto salvo il principio secondo cui i limiti di velocità non vanno violati: non per fare i bacchettoni ma perché è una fondamentale regola della sicurezza.
(foto: non strettamente connessa alla notizia, fonte renatodisa.com)






