Ritenute fiscali, in quaità di sostituto di imposta, ai dipendenti senza versamento all’erario. Roba da un milione e mezzo di euro, tanto da risultare, in una situazione fiscale-contributiva irregolare, 265 lavoratori da supporre ignari. Ancora: denunciato il legale rappresentante, Giuseppe Calia, per operazioni inesistenti da cinque milioni di euro circa (nel settore delle sponsorizzazioni sportive ad associazioni dilettantistiche locali e nazionali) con indebita detrazione Iva da un milione di euro circa. Con queste accuse, nei confronti della Ttadeco e di Calia, è stato operato il sequestro preventivo per equivalente, di beni mobili e immobili per più di tre milioni di euro. Operazione della Guardia di finanza, su inchiesta della procura di Bari, nei confronti dell’azienda di Altamura operante nel settore della gestione dei rifiuti. Sequestri ad Altamura, Bari, Milano, Modena, Roma, Siena e Santeramo in Colle.
Scusi Direttore: ma il contatore TARES del 2013 che fine ha fatto? Lo ha nascosto? Se non erro, Lei nel 2013 evidenziò che il piano economico finanziario TARES aveva avuto diverse versioni: in una vi erano gli ammortamenti per oltre 300.000 euro, nell’altra non vi erano ammortamenti. Cosa comune delle due versioni del piano economico finanziario era il totale dei costi che era lo stesso per entrambe. Ora mi chiedo e Le chiedo: ha ricevuto risposta da oltre tre anni a quel quesito che pose al Sindaco? Se non ricordo male, in quei PEF veniva riportato come costo anchel’IRAP. IRAP che però, a quanto pare, non veniva riportata nei bilanci e, quindi, non pagata. Se dovesse essere così, chissà se la Finanza se ne è accorta.
Grazie per il suo intervento. Il contatore Tares non ha smesso mai di girare e si approssima ai mille giorni, come si può evincere dalla pagina locale. Le sue riflessioni sono esatte, in riferimento al contenuto di quel contatore. Rispetto al quale, il sindaco di Martina Franca non ci ha mai dato una risposta. (agostino quero)