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La xylella è arrivata a Crispiano e Montemesola, i dati ufficiali Cassese: con il quinto aggiornamento del monitoraggio emerge quanto era prevedibile

torchiarolo ulivi sradicati 1

Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianpaolo Cassese:

“Con il quinto aggiornamento del monitoraggio per l’individuazione della Xylella emerge quanto, purtroppo, era prevedibile: la Xylella ha infettato ulivi anche nel territorio tarantino”. E’ quanto afferma il deputato del M5S Gianpaolo Cassese.
“I 14 nuovi certificati di analisi della rete SELGE, pubblicati sul portale ufficiale della Regione Puglia – prosegue Cassese – aggiungono altri 124 ulivi positivi ai 348 delle comunicazioni precedenti. Un dato che non preannuncia niente di buono, visto che 48 sono i nuovi casi di infezione da Xylella a Ceglie Messapica, 26 ad Ostuni, 24 a Francavilla Fontana, 19 a Carovigno. Per quanto riguarda la provincia di Taranto sono ben 6 gli ulivi trovati infetti a Montemesola e 1 a Crispiano”.
“Come Governo e come forza di maggioranza in Parlamento stiamo compiendo ogni sforzo per contenere la diffusione di questo batterio che per troppo tempo si è mosso liberamente nella nostra regione a causa dei ben noti ritardi nella gestione di questa fitopatia. Il recente Decreto Emergenze Agricole, che abbiamo emendato in maniera significativa nella Commissione Agricoltura della Camera, divenuto legge pochi giorni fa con l’approvazione anche in Senato, è solo l’ultima delle importanti misure che abbiamo messo in campo” dichiara ancora il deputato Cassese.
“I nuovi casi positivi confermano la gravità della diffusione epidemica del batterio nella piana degli ulivi monumentali ed in Valle d’Itria ma soprattutto evidenziano un avanzamento nella provincia di Taranto. Le piante infette nei Comuni tarantini di Crispiano e Montemesola, mi colpiscono non solo perché entrambi sono in zona di contenimento, ma anche perché da imprenditore agricolo di quel territorio sono ben conscio che bisogna alzare sempre più la guardia nel contrasto a questa fitopatia se non vogliamo vedere completamente deturpato il nostro incantevole paesaggio, prima ancora di vivere con le nostre aziende le medesime sofferenze di chi ha già patito i danni provocati da questo terribile batterio” conclude il parlamentare tarantino del M5S.




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