Dal 6 novembre il processo. Riguarderà, fra gli altri, dieci società a partire dall’Eni. L’inchiesta della procura di Potenza aveva portato ad arresti, sospensione dell’attività, perfino (effetto indotto) le dimissioni di un ministro, Federica Guidi comunque non indagata. Tutto ciò, legato a Tempa Rossa, insediamento da cui il petrolio estratto finisce alla raffineria di Taranto. Oggi ha intanto sospeso le attività il centro oli di Viggiano, dopo li stop imposto dalla Regione Basilicata per ipotesi di inquinamento dell’acqua: quella del fiume Agri, che finisce nella diga del Pertusillo, che finisce nei rubinetti lucani e pugliesi.