Forte disappunto per il “mancato finanziamento di 21 milioni di euro per esigenze derivanti dalla complessità di compiti e funzioni svolte dal personale civile della difesa”. Lo esprime il sindacato Usb. “Lo stesso comma 1 dell’articolo 614 D.lgs. 66/2010 e successive modifiche ed integrazioni testualmente cita: ‘in relazione alle prioritarie urgenze connesse all’intensificarsi delle attività di supporto alle forze armate impiegate nelle missioni internazionale e nazionali e, ai conseguenti maggiori carichi di lavoro derivanti dalla accresciuta complessità delle funzioni assegnate al personale in servizio presso il ministero della difesa, è autorizzata la spesa di euro 15 milioni a decorrere dal 2008…omissis’”.
Nonostante “i numerosi appelli affinché tale misura diventasse fissa e continuativa, appelli profusi unicamente da questa O.S., si chiede di fare chiarezza nel merito delle intenzioni politiche e progettuali che ormai vedono la categoria del personale civile della difesa martoriata da provvedimenti ‘sanguinosi’, esternalizzazioni, scarsa formazione e mancati investimenti nel mantenimento delle infrastrutture”. Viene chiesto, con l’iniziativa sindacale, “un atto di responsabilità”.
(foto: repertorio Usb)