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Doppia scadenza: Imu e Tares E per la mini-Imu il termine slitta al 24 gennaio

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Iniziamo con l’unica novità che può considerarsi positiva. Per i cittadini dei circa 2400 Comuni italiani in cui si pagheà la mini-Imu (una quarantina i Comuni pugliesi) slitta al 24 gennaio il termine per il pagamento, prima fissato al 16 del mese prossimo. Un emendamento alla legge di stabilità fissa il nuovo termine. La mini-Imu riguarda i Comuni in cui nel 2012 e quest’anno, per la prima casa sono state adottate aliquote superiori al minimo: pur eliminata l’Imu per la prima casa, lo Stato si trattiene qualcosina altrimenti non riesce a quadrare i conti. Una cosa che in altri contesti potrebbe essere definita miserevole, ma essendo lo Stato, giammai.

E veniamo a oggi: doppia scadenza, Imu per abitazioni diverse dalla prima e Tares. Queste sono le scadenze odierne. Per la Tares in particolare siamo al caos completo, con lo Stato che ha dato una mano determinante a crearlo e con non pochi Comuni che ci hanno messo del loro (Martina Franca è esemplare, al riguardo) per ingarbugliare ulteriormente le cose. Confusione, incompetenza, poi d’improvviso ecco sbucare fuori la scadenza: 16 dicembre. Per molti Comuni si tratta del pagamento dell’ultima rata in aggiunta alla maggiorazione di 0,30 euro al metro quadro da devolvere allo Stato. Per altri Comuni, come appunto Martina Franca, non finisce oggi, perché ci sarà da pagare poi il conguaglio, ovvero la mazzata finale per i contribuenti. Nel territorio della valle d’Itria la Tares ha provocato problemi anche a Cisternino, con le cartelle di pagamento, e ad Alberobello, dove addirittura l’opposizione vuole si svolga una seduta del consiglio comunale per parlare dell’inefficienza dell’amministrazione comunale (retta dal centrodestra). A Martina Franca il centrosinistra non sbraita contro l’amministrazione, semplicemente perché è al potere. Come si vede, in ambito politico è anche un bel gioco delle parti, questo della Tares, dove basta trovarsi dall’altra parte della barricata e non funziona nulla. Ma in realtà, va ribadito, il caos è generale e non pochi degli amministratori locali, quale che sia la loro provenienza politica, hanno fatto la loro parte nel generare questo caos.




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1 Comment

  1. Ieri l’ assessore Coletta, in una discussione su un social, parlava del saldo Tares, una scadenza, che si sapeva già da alcuni mesi, spostata al 24 febbraio!! A lei risulta o è il solito arrampicarsi sugli specchi

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