Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Il 16 agosto, sui campi in terra battuta dello Sporting Club di Martina Franca, va in scena il primo Torneo open Trofeo “Terra Madre” memorial Peppino Lacarbonara a cui parteciperanno giocatori dalla I alla IV categoria. La manifestazione parte con un prize money di tutto rispetto per la tipologia di evento: ben 6mila euro.
Oltre un centinaio i tennisti iscritti, che si daranno battaglia da martedì sino alla finale prevista domenica 28 agosto. Proprio nella seconda settimana entreranno in scena i tennisti più attesi, quelli di I e II categoria (per loro prevista ospitalità completa da parte dell’organizzazione), pronti a contendersi il primo premio messo in palio da Alessandro Paiano, alberobellese, patron del ristorante Terra Madre, grande appassionato di tennis e da tempo vicino alle sorti del circolo di contrada Giuliani.
«Sono molto contento di aver finanziato e sostenuto questo torneo – ha detto proprio il main sposor Paiano –. Pur avendo la mia attività lontano da Martina Franca, sono un grande appassionato di questo sport e posso ritenermi soddisfatto della partecipazione che sta trovando questa nostra iniziativa».
Accanto ad Alessandro Paiano ci ha tenuto ad essere presente anche Massimo Lacarbonara, cresciuto tennisticamente sui campi in terra della sua città ed oggi impegnato professionalmente all’Aspria Tennis Club di Milano. Proprio suo padre Peppino, scomparso nel corso dell’ultimo anno, è stato tra i fondatori dello Sporting.
Sul lato prettamente organizzativo, la parola passa al Maestro Angelo Sforza: «Il torneo riporta a Martina Franca aria di grande tennis – ha dichiarato – e si pone come anello di congiunzione perfetta tra la chiusura delle attività della stagione 2021-2022 e l’avvio di quelle nuove che scatteranno ad inizio settembre. La nostra estate, si chiuderà poi con l’inaugurazione delle nuove strutture, domenica 4 settembre e a far da madrina ci sarà Francesca Schiavone. Due grandi eventi, dunque, per l’immagine del circolo, di Martina Franca e dell’intero circondario».
