
Ormai è deriva petrolifera per i mari pugliesi, ora tocca anche allo Ionio (un decreto) con nuovi decreti (due) che riguardano vastissime aree dell’Adriatico! Si allunga a dismisura, infatti, l’elenco dei decreti emanati dal Ministero dell’Ambiente a favore dei petrolieri che vogliono effettuare prospezioni petrolifere con la tecnica dell’airgun nei mari pugliesi. Con quelli pubblicati oggi sul sito del Ministero sono diventati nove i provvedimenti del Governo Renzi, un vero e proprio record!
Per le informazioni sui primi sei decreti rimandiamo al comunicato stampa di ieri (da noi pubblicato, ndr: qui il link https://www.noinotizie.it/15-06-2015/puglia-trivellazioni-sesto-decreto-tutto-il-mare-nelle-mire-dei-petrolieri-serve-la-mobilitazione-di-tutta-la-regione/) e alla tabella che era stata allegata.
Qui di seguito le principali informazioni sui nuovi decreti pubblicati oggi.
Per quanto riguarda lo Ionio il Decreto concerne una vasta area per il quale era stata avanzata una richiesta dalla società Enel longanesi Developments (Permesso di ricerca idrocarburi d 79 F.R.-EN). Qui la documentazione: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1329

Infine alla Northern Petroleum è stato accordato il parere favorevole per un’ulteriore area – la sesta! – denominata “Permesso di ricerca idrocarburi d 149 DR-NP” di fronte alla coste tra Brindisi e Monopoli. Qui la documentazione http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/418


Un decreto del ministero dell’Ambiente ha di recente autorizzato un’attività di ricerca petrolifera nel mar Adriatico, a largo delle coste pugliesi. Secondo Domenico, la scelta di autorizzare la ricerca metterà a serio repentaglio non solo l’integrità della costa e dell’ambiente marino, ma anche tutti gli sforzi e gli investimenti compiuti nel tempo per salvaguardare uno splendido patrimonio paesaggistico.







