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Banca popolare di Bari, il ritorno di De Bustis Bcc Avetrana entra in Iccrea

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Di Nino Sangerardi:

Vincenzo De Bustis Figarola è il nuovo consigliere delegato della Banca Popolare di Bari. La nomina decisa dal Consiglio di amministrazione,presidente Marco Jacobini,dopo aver cooptato De Bustis nel medesimo Consiglio.
De Bustis,ingegnere romano, 68 anni,banchiere partito dalla Puglia(Banca del Salento in seguito Banca 121) nel 2000 sopraggiunge al vertice del Monte Paschi di Siena,amministratore delegato di Deutsche Bank Italia.
Durante l’anno 2011 ricopre la carica di direttore generale della Banca Popolare di Bari,da cui si dimette a fine marzo 2015 con una buona uscita(incentivo all’esodo) pari a 975 mila euro.
Il giornalista Andrea Giacobino scrive che ultimamente “il banchiere Vincenzo De Bustis sta facendo da advisor al Gruppo Assad di Alessandria d’Egitto strutturando un project financing di 1,2 miliardi di euro per realizzare un impianto energetico di 1200 MWs. L’incarico di 48 mesi genererà commissioni di 4 milioni di dollari al lordo delle spese che De Bustis girerà alla Bkdigit Financial Solutions,una newco di cui De Bustis è azionista al 99% presidente e amministratore delegato”.
Si rammenta che pochi giorni fa Giorgio Papa si è dimesso dall’incarico di amministratore delegato della Banca Popolare di Bari.
Il consiglio di amministrazione della Banca ha accettato le dimissioni e nominato Gregorio Monachino(barese,già vice direttore della Banca pugliese) direttore generale del Gruppo.
I vertici dell’istituto barese “ringraziano il dottor Papa per l’importante apporto professionale e per l’impegno profuso per l’azienda durante il suo mandato”.
Gli amministratori della Banca nella medesima riunione hanno designato Giulio Sapelli vicepresidente del Gruppo bancario : torinese,71 anni,professore ordinario di Storia economica Università Statale di Milano,consulente e facente parte dei comitati scientifici di Eni, Ferrovie Stato,Agip,Credito Emiliano,Fiat,Finmeccanica,Galbani Italia.
Giorgio Papa fu scelto dal Consiglio di amministrazione dell’Istituto finanziario barese a margine dell’assemblea dei soci celebrata il 19 aprile 2015.
Nato a Varese, 59 anni,formazione in Maturità tecnica e Scienze Politiche indirizzo economico Papa Giorgio ha ricoperto cariche bancarie prestigiose. A cominciare dal Credito Varesino spa,successivamente in Banca Fideuram,direttore generale di Credito Bergamasco,vicedirettore generale di Banco Popolare di Verona.
Dall’anno 2011 è direttore generale di Finlombarda spa, “ …Papa è un supermanager dato in quota Lega Nord”,scrive il Corriere della Sera,edizione Milano. Nomina politica ratificata dalla Giunta regionale con presidente Roberto Formigoni.
Finlombarda,cassaforte della Regione, è la finanziaria per lo sviluppo del territorio,con un patrimonio di 211 milioni di euro e 4 miliardi di Fondi gestititi.
Il 15 luglio 2014 la Corte dei Conti inserisce Giorgio Papa tra gli uomini d’oro della Regione Lombardia,stante il compenso annuale di 319.945,36 euro. Cifra che va oltre la linea monetaria imposta dalla Legge ai dirigenti della Pubblica amministrazione. Pertanto l’indennità di Papa viene tagliata dai vertici regionali,portandola a 220 mila euro più 20 mila di bonus.
Dal 21 marzo 2015 Giorgio Papa risulta dimissionario dall’incarico in Finlombarda.
Il Gruppo Banca Popolare di Bari oggi è gestito dal presidente Marco Jacobini e consiglieri Luca Montrone,Gianfranco Viesti, Modestino Di Taranto,Paolo Nitti,Francesco Pignataro,Francesco Venturelli,Francesco Giovanni Viti,Raffaele De Rango.
Condirettore generale Gianluca Jacobini,vicedirettore generale Luigi Jacobini.

Di seguito un comunicato diffuso dalla Banca di credito cooperativo di Avetrana:

Domenica 9 l’Assemblea Straordinaria dei soci della BCC di Avetrana, ha approvato la modifica dello statuto della Banca per adeguarlo a quanto previsto dalla recente normativa e consentire l’ingresso nel Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.
Un atto infatti, questo, propedeutico a tale scelta di adesione, in base a quanto stabilito dalla legge 49/2016 di riforma del Credito Cooperativo e dalle sue successive modifiche.
“Un voto storico per la BCC – dichiara il Presidente Pignatelli – obbligato dal percorso legislativo, ma importante per lo sviluppo delle nostre attività a beneficio dei soci e del territorio. Ci attende una grande sfida che dovremo affrontare insieme alla Capogruppo e cioè riuscire a coniugare il necessario percorso di rinnovamento, per adeguarci alle sempre più avanzate richieste del mercato e della clientela, con l’esigenza di preservare, al contempo, la storia ed i tratti caratteristici della mutualità bancaria cooperativa. La nostra Banca contribuirà con il suo importante apporto alla solidità del nuovo gruppo e ciò permetterà di effettuare investimenti ed ottenere sinergie fin ora impossibili da realizzare da soli. La BCC di Avetrana, che non ha mai chiuso un bilancio in perdita, entra a pieno titolo nel nuovo gruppo collocandosi tra le più virtuose delle BCC italiane per gli obiettivi raggiunti in termini di efficienza, solidità e gestione prudenziale. Doti che la qualificano come banca virtuosa, con un rating più che positivo nella scala adottata dal gruppo e approvato dalla vigilanza bancaria.”
Il costituendo Gruppo bancario Cooperativo Iccrea prende dunque forma e potrà contare sull’adesione di 142 BCC, che operano su 1738 comuni con una rete di 2647 filiali. Sarà fondato su una solida base sociale di 750.000 soci con più di quattro milioni di clienti con un patrimonio netto di 11,5 miliardi di euro, un attivo di 148 miliardi, impieghi lordi per 93,3 miliardi e una raccolta diretta per 102,4 miliardi.
Con questi numeri e per il numero di BCC coinvolte, il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea si avvia a diventare a tutti gli effetti la prima banca locale del Paese.




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