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Martina Franca: Comune, il silenzio (anche) sulla Soget Riscossione tributi, la concessione alla società è revocabile. Che si fa?

palazzo ducale

Nei giorni scorsi demmo notizia di una sentenza della Corte di Cassazione a sezioni riunite. Cioè, il massimo del massimo. Si concludeva un procedimento avviato dal Comune di Taranto nei confronti della Soget, ovvero la revoca dell’appalto per la riscossione dei tributi, revoca causata dall’accertamento di gravi irregolarità commesse in un altro Comune (Oria).

Altri enti, sulla scia di quello tarantino, hanno imposto lo stop alla Soget: i Comuni di Gioia del Colle, Mesagne, Brindisi. Lì, la Soget venne esclusa dalla gara, per i motivi che poi hanno portato alla sentenza della Cassazione dei giorni scorsi. Motivo, errore grave nell’esercizio dell’attività professionale: è previsto per legge, si revoca.

Questo, a Brindisi, accadeva nel 2011.

A Martina Franca (si veda il verbale del 26 gennaio 2012) si esaminò la vicenda Soget, che partecipava alla gara per la riscossione dei tributi a Martina Franca, in questo modo: la richiesta di esclusione della Soget veniva respinta perché la Soget dichiarava di non avere commesso l’errore grave imputatogli. Cioè, la commissione di Martina Franca non è andata, per esempio, a controllare quello che era successo a Oria? Una dichiarazione della società e una sfilza di sentenze di Consiglio di Stato erano davvero sufficienti?

Ad Anna Maurizia Merico che presiedeva la commissione, ad Eugenio De Carlo che ne era componente, a Piero Sforza che pure ne era componente, andò bene così (segretaria verbalizzante Angela Ancona). Merico dirigente del settore finanziario comunale, De Carlo segretario generale del Comune, Sforza funzionario, Ancona dipendente.

Si erano letti la documentazione, si era alla fase di Consiglio di Stato nella vertenza Soget-Comune di Taranto, si era ritenuto che la società non dovesse essere esclusa. E giù una caterva di sentenze di Consiglio di Stato per motivare la decisione, in cui è scritto anche che Soget, per via dei rapporti con il Comune di Martina Franca e con altri enti (ma come, i problemi con Oria, Taranto e Brindisi, non valevano proprio nulla?) andava considerata ammissibile. E venne ammessa.Così come il tutto viene confermato in una successiva riunione della commissione.Poi ci fu l’aggiudicazione dell’appalto, la primavera dell’anno scorso, periodo di elezioni comunali (ma questo sindaco non c’entra nulla, con l’assegnazione).La riscossione dei tributi è una cosa da milioni e milioni di euro. Con quell’affidamento in concessione, la Soget si occupa di “gestione delle attività ordianrie e straordinarie delle entrate comunali Ici, Tarsu, e affidamento in concessione della relativa riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie patrimoniali e delle sanzioni amministrative al Codice della strada e altre leggi amministrative, nonché affidamento in concessione della gestione, riscossione e accertamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, dell’imposta comunale sulla pubblicità, del servizio comunale delle pubbliche affissioni, inclusa la materiale affissione dei manifesti, la manutenzione degli impianti affissionistici comunali”. Un mare di cose, insomma.

Adesso, però, il caso Soget-Comune di Taranto è chiuso. E la Soget, dal Comune di Taranto, si è vista revocare il lavoro a causa di grave errore nello svolgimento dell’attività in un altro Comune (Oria), fruendo di una possibilità prevista dalla legge: non mi fido perché altrove hai fatto errori, te ne vai,

Martina Franca, dunque, ha in casa sua un appaltatore che si è visto revocare concessioni, oppure essere escluso da gare, a Oria, Taranto, Brindisi, Gioia del Colle, Mesagne. Che si fa a Martina Franca, dove si può revocare la concessione data la sentenza di Cassazione a sezioni riunite di qualche giorno fa? Si può revocare o si pul andare avanti. Ma l’amministrazione comunale deve dire una parola di chiarezza. La dica. Anche se su un’altra questione-chiave, e pure da svariati milioni di euro, il sindaco sta esercitando un silenzio che rischia di rappresentare un precedente. Ah, stiamo parlando di soldi pubblici. Tanti soldi pubblici. Dei cittadini.

Agostino Quero

LONA


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5 Comments

  1. Egregio Direttore che la Soget ne combina di cose irregolari anche a Martina lo sanno i soggetti da Lei nominati nell’articolo, lo sa anche il sindaco, vengono inviate ingiunzioni per diverse migliaia di euro più volte per lo stesso tributo e per la stessa annualità allo stesso contribuente, costretto a ricorrere in giudizio più volte per lo stesso debito tra l’altro illegittimo. Siamo alle solite, dirigenti superpagati che non controllano o peggio che adottano metri di valutazione differenti da imprenditore ad imprenditore.

    1. Grazie per il suo intervento. Non parliamo di irregolarità che magari presuppongono chissà quali atti malavitosi, parliamo di errori. In quanto agli stipendi dei superpagati ecc., sono un “allargamento” del problema. Mi dedicherei più, in questa sede, al cuore del problema che, ovviamente, ha anche il suo considerevole contorno. (agostino quero)

  2. Ma Voi credete che chi ha voluto il contratto con la SOGET SPA (De Carlo & Merico) oggi si rimangia quanto fatto (di tutta fretta) la mattina del 23 maggio 2012? Eh Si, perchè il pomeriggio dello stesso giorno, a Palazzo Ducale di Martina Franca, si insediò il sindaco Ancona. AndateVi a leggere i verbali di quella gara, poi racconterete le stranezze!

  3. Salve, vorrei maggiori informazioni sulle sentenze vs la soget, mi sto interessando a questo argomento per la tesi e mi piacerebbe avere un suo commento a questa situazione! Grazie in anticipo

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