
Tra i profughi due presunti scafisti di nazionalità ucraina le cui identità sono al vaglio delle forze dell’ordine. Allertati dalle autorità competenti, la Croce Rossa è intervenuta insieme ai medici USMAF di frontiera per le prime cure e per l’assistenza sanitaria. Grandi e piccoli sono stati accolti e rifocillati dagli operatori. (leccesette.it)






