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Matera: sezione distaccata della scuola nazionale di cinema Schema di convenzione fra Comune, Regione e fondazione Centro sperimentale di cinematografia di Roma

FILM LA LUPA DI A.LATTUADA NEI SASSI MATERA 1953

Di Nino Sangerardi:

Sindaco e assessori comunali hanno ratificato lo schema di convenzione con Regione Basilicata e Fondazione Centro sperimentale di cinematografia di Roma.
Le parti s’impegnano a istituire nella Città dei Sassi la sede distaccata della Scuola nazionale di Cinema,come Dipartimento dedicato a cinema,produzione audiovisiva e dei nuovi media con particolare riguardo alla regia-filmaking,alla recitazione e ai processi di produzione innovativi.
Tra l’altro il Municipio mette a disposizione,in comodato, il luogo di residenza per lo svolgimento delle attività didattiche e amministrative,facendosi carico dei costi di primo impianto,allestimento e funzionamento.
Regione e Comune garantiranno il sostegno necessario “ai programmi inerenti la Scuola di cinema tramite finanziamento nei limiti dell’impegno all’uopo determinato”.
Prevista l’istituzione del Comitato tecnico paritetico formato da un rappresentante per ogni soggetto sottoscrittore dell’accordo.
Ultimamente il Comune ha destinato più di tre milioni di euro per realizzare la sezione lucana del Centro nazionale sperimentazione cinematografica della capitale d’Italia,ente pubblico nato nel 1935 trasformato in fondazione di diritto privato a metà 1997, vigilato dal Ministero Beni Culturali da cui riceve contributi economici.
Ecco : 2,4 milioni di euro per la dimora da collocare nell’ex edificio scolastico Alessandro Volta e 870 mila al progetto “Officine della cultura-Officine dell’immagine”.
Quest’ultimo vuol essere una “ scuola euro mediterranea delle produzioni culturali nella filiera del cinema e audiovisivo”.
Contemplata la messa in opera di programmi formativi connessi a ricadute produttive, lo sviluppo di incubatori culturali utili a trasmettere e scambiare esperienze tecniche e metodi produttivi riconducibili al sistema cinematografico.
Si comincia con lo stanziamento di 70 mila euro(soggetto attuatore il medesimo Comune) in favore del “Cinemappa” : sviluppo ipermediale della mappatura dei film girati nella Città dei Sassi dagli anni Quaranta a oggi(oltre 50),documenti testuali,fotografici e audiovisivi,la configurazione del territorio locale e del Parco della Murgia materana.
Obiettivo generale del proponimento è il seguente: ” creazione non di consumatori distratti ma di comunità consapevoli del contesto culturale e valoriale”. Molto bene.
Il vertice della Fondazione di cinematografia è composto da Roberto Andò,Giancarlo Giannini,Carlo Verdone,Olga Cuccurullo e Felice Laudadio,barese, che svolge il ruolo di presidente,nominato il 3 dicembre 2016 dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschi(Pd),durata dell’incarico quattro anni.
Laudadio dal 2009,designato dalla Giunta regionale pugliese Vendola-Pd, è direttore artistico del Bari international film festival(emolumento annuale di euro 67.037,00)manifestazione sovvenzionata dalla Regione Puglia, riconfermato nel 2016 dal Governatore delle Puglie Michele Emiliano(Pd e altri) fino all’anno 2020.

(immagine: film “La lupa” di Alberto Lattuada, Sassi di Matera, 1953)




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