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Strada statale 172 chiusa, fra le proteste e i disagi Dopo il sequestro, oggi hanno parlato i sindaci di Martina Franca e Locorotondo. La titolare di un distributore di carburante: cinque famiglie messe in ginocchio, chiederemo i danni ai responsabili

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rondò locorotondo 1Il sindaco di Locorotondo si dice arrabbiato, perché la comunità subisce un provvedimento del quale non ha alcuna responsabilità, Il danno è in territorio di Martina Franca ed è chiuso l’intero tratto di strada, da un paese all’altro. Praticamente sei chilometri. All’entrata di Locorotondo, il sindaco Tommaso Scatigna, ha detto la sua in un’intervista, in strada dove si trova, quasi di continuo, “da ieri” per sua stessa ammissione. Perché “dobbiamo capire i disagi di chi è alle prese con questo problema, lavoratori, studenti, operatori economici”. E al riguardo, segnala l’impianto di distribuzione di carburante, che è a breve distanza. Impianto che si trova oltre le transenne. La titolare: “in condizioni normali, questa attività fa campare cinque famiglie. In un giorno normale vendiamo circa quattordicimila litri di carburante, oggi, stamattina, siamo a mille. Noi stiamo ipotizzando di chiedere i danni a chi è responsabile di questa situazione”.

strada statale 172 martina franca-locorotondo transennePiù in là, a metà strada fra Martina Franca e Locorotondo, altro distributore di carburante. Inattivo, di fatto. Alle porte di Martina Franca, la vinicola che ieri, anzi da ieri e chissà per quanto tempi, ha avuto problemi per l’arrivo dei tir, una media di quattro-cinque al giorno, che hanno a che fare con l’azienda. La viabilità alternativa è davvero penalizzante: in un caso, la vecchia via Martina Franca-Locorotondo, è impraticabile per i mezzi pesanti perché ci sono tratti in cui si passa, e non agevolmente, in un solo senso.

Ha parlato anche il sindaco di Martina Franca, nel cui territorio si è verificato il problema. Dice che appena saputo l’accaduto, ci si è adoperati per fronteggiare la situazione che, per il provvedimento di sequestro della strada statale 172 deciso dal magistrato di Taranto, è la soluzione di un rischio con rischi, forse, maggiori. Il sindaco di Martina Franca ha chiesto al prefetto tarantino l’indizione di un comitato provinciale della sicurezza, al quale partecipi anche il magistrato. Poi il sindaco ha anche parlato del problema che origina il sequestro della strada, ovvero il sequestro del depuratore (i liquami debordanti mettono a rischio la sede stradale della statale). Però, per quanto gravi, i provvedimenti di sequestro, osserva il sindaco, hanno un contenuto positivo: devono portare a qualche risultato nella realizzazione di opere.

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1 Comment

  1. Il distributore a metà strada aveva appena terminato lavori di ristrutturazione totale (penso molto costosi e sarebbe interessante sapere se ha dovuto chiedere un finaziamento) .
    Immagino che stava aspettando i primi giorni di attività per iniziare a prendere una boccata di osssigeno.
    Invece per loro è arrivata questa mazzata.
    Le vittime di questa vicenda sono tante. E sono persone e famiglie, non solo un territorio martoriato e villipeso.

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