La notizia è stata inizialmente diffusa dall’agenzia Agi. Numerose prese di posizione da parte sindacale e politica che temono il disastro sociale ed il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, si rivolge alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, perché cacci Arcelor Mittal.
Acciaierie d’Italia ha comunicato che da lunedi’ prossimo nello stabilimento siderurgico di Taranto sono sospese le attivita’ di 145 imprese appaltatrici. “Si tratta di un gesto gravissimo – affermano Valerio D’Alo’ e Biagio Prisciano della Fim Cisl – che mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Se Acciaierie d’Italia e l’ad Lucia Morselli pensano di utilizzare questa situazione per premere sul Governo e cercare di ottenere le risorse del miliardo di euro del dl Aiuti, hanno sbagliato i conti e vedranno l’opposizione del sindacato”, proseguono i sindacalisti. (norbaonline.it)
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Stando a fonte informale, le comunicazioni alle aziende dell’indotto, quasi tutte, del siderurgico di Taranto risalgono a ieri sera. Lunedì messa in sicurezza delle aziende, martedì non si entrerà al lavoro. La cosa riguarda almeno duemila lavoratori. Sospensione, indicativamente, fino al 16 gennaio 2023. L’iniziativa di Acciaierie d’Italia giunge proprio nell’imminenza dell’incontro, in programma appunto lunedì, fra rappresentanze dei lavoratori e parlamentari. Acciaierie d’Italia, nel primo pomeriggio, ha inviato un comunicato stampa. Che con la questione non c’entra nulla. E analogamente ha fatto l’Ordine degli ingegneri, quando la questione pesantissima di oggi era già pubblica. Mah. Di seguito:
Taranto, 12 novembre 2022 – Il Presidente e il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto, accogliendo l’invito dell’Azienda, hanno visitato venerdì 11 novembre 2022 il Centro di Ricerca, Sviluppo e Sostenibilità di Acciaierie d’Italia, all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. Accolti dall’ingegner Adolfo Buffo, Direttore Generale Qualità-Ricerca-Sviluppo e Sostenibilità di Acciaierie d’Italia, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, professor ingegner Luigi De Filippis, e una nutrita delegazione del Consiglio hanno visitato le aree dedicate alla formazione del personale e alla ricerca sui materiali, ambienti inoltre interessati da interventi di allargamento e innovazione tecnologica Prima del breve giro conoscitivo, Presidente e Consiglieri dell’Ordine degli Ingegneri di Taranto si sono confrontati con il direttore generale Adolfo Buffo, alla presenza del responsabile della sede R&D, ingegner Luigi Langellotto, e di un gruppo di funzionari e tecnici specializzati del Centro, sul Rapporto di Sostenibilità 2021 dello Stabilimento di Taranto e su alcuni degli scenari futuri possibili, rimandando a un altro appuntamento più formale l’ipotesi di avviare un rapporto di proficua e continuativa collaborazione tra Acciaierie d’Italia e Ordine Ingegneri di Taranto. Un rapporto che miri allo sviluppo di relazioni istituzionali, professionali e tecniche, rivolto allo scambio di conoscenza e competenza, nel rispetto delle reciproche mission e chiave impres cindibile di sviluppo sostenibile.