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Locorotondo: auto incendiate, il sindaco “non mi muovo da Bari se non mi danno risposte e rinforzi” Clamoroso sfogo di Tommaso Scatigna, "rinuncerei al mio porto d'armi pur di averlo/i tra le mani" riferito a chi, da due mesi, brucia le macchine nella località della valle d'Itria. Una quindicina in due mesi

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Lo sfogo su facebook del sindaco Tommaso Scatigna è  pesantissimo. Risale a sabato. Eccolo, dopo la quindicina di incendi di automobili in due mesi:

È difficile mantenere un profilo istituzionale,difficilissimo! Vorrei poter dire che rinuncerei al mio porto d’armi pur di averlo/i tra le mani. Vorrei poter dire che sogno ogni notte (quel poco che riesco a dormire) di beccarlo/i personalmente. Vorrei poter dire che “gli” stanno addosso ma sarei un bugiardo. Vorrei potervi dire di non avere paura cittadini miei ma vi mentirei poiché ne ho anche io. Non basta evidentemente scrivere al prefetto,al comando regionale dei carabinieri,no non basta! Con enorme rammarico mi vedo costretto perfino a subire accuse di inezia. Ora però una cosa ve la dico. Io intanto da lunedì non mi muovo da Bari se non mi danno risposte e rinforzi. Non sono per la giustizia sommaria (sono un Sindaco maledizione) ma se ci lasciano da soli…altrettanto da soli ci dobbiamo arrangiare!!! Chiudo con una preghiera,qualunque dubbio o sospetto abbiate,segnalatelo!Fatelo a chi (o in chi) davvero credete. Scusate il mio sfogo ma non avrò pace finché continueranno a compromettere la serenità di Locorotondo!!!

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