La Corte di Cassazione ha pronunciato una sentenza che farà storia. il software e l’hardware non sono la stessa cosa, quindi non è automatico che l’acquirente del computer debba per forza vedersi installato il pacchetto software al quale non interessato. Poiche il pacchetto, con le licenze, è a pagamento, l’acquirente ha ora diritto al rimborso della parte relativa, appunto, al software indesiderato. Un acquirente di Firenze ha iniziato questa battaglia e l’ha avuta vinta. Il caso è davvero dai connotati considerevoli: si pensi a quanti hardware e software vengono venduti in Italia. Tant’è che l’associazione di consumatori Aduc ha già prospettato una valanga di ricorsi.