Il provvedimento è stato eseguito dai militari del Noe, nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Presente il comandante del gruppo di Lecce, tenente colonnello Candido, si è praticamente chiuso l’intero tratto stradale della Martina Franca-Locorotondo, strada statale 172.
Conseguenza, questa, dei problemi legati al depuratore, sequestrato con facoltà d’uso nei giorni scorsi. Ma stavolta, appunto, la facoltà d’uso non c’è perché la strada rischia concretamente il cedimento, causa sversamento di liquami nella parte sottostante la sede stradale, con invasione, anche dei campi vicini.
Il tratto sequestrato, tecnicamente, è di circa trecento metri ma, tenuto conto degli svincoli, ai fini della viabilità sono state piazzate transenne praticamente all’uscita di Martina Franca, poco dopo il passaggio a livello ferroviario, e all’uscita di Locorotondo, poco dopo il rondò.
Un intero tratto chiuso, da un paese all’altro, dunque. Valle d’Itria spaccata in due e, considerato che si tratta dell’arteria di collegamento principale fra Ionio e Adriatico, ripercussioni ci sono praticamente per buona parte della Puglia.
Garantito l’accesso e il transito ai soli frontisti, ossia a chi deve servirsi della strada perché abita in zona. Per tutti gli altri, viabilità alternativa. Da oggi e chissà per quanto. Disagi, sicuramente. Ma anche l’unico provvedimento possibile, per la sicurezza. E chissà se non si metta finalmente mani a quella strada e a quel depuratore.
Dichiarazione del sindaco di Locorotondo, Tommaso Scatigna che ha scritto una lettera (la pubblichiamo in formato pdf) al presidente e all’assessore ai Trasporti della Regione Puglia e al commissario delle Ferrovie sud est:
Insieme a parte della mia Amministrazione ci siamo precipitati sul tratto della statale 172 che collega Locorotondo a Martina Franca che è stato interdetto al traffico per via del sequestro del depuratore di Martina da parte del NOE. Non abbiamo contezza della durata della interdizione al traffico del tratto in questione. Pertanto, pur ritenendo inaccettabile il disagio che si andrà a creare ai nostri concittadini che per ragioni di lavoro devono percorrere quella strada, agli studenti autotrasportati ed ai mezzi pesanti,di concerto con le forze dell’ordine e con il Comune di Martina Franca cercheremo soluzioni alternative per la circolazione. Avvisiamo tutti quindi che la strada Locorotondo-Martina Franca è interrotta. Le deviazioni avverranno dalla rotatoria. Grazie, prestate attenzione e noi naturalmente vi terremo costantemente aggiornati.
Il vicesindaco di Martina Franca, a sua volta, in sopralluogo. Di seguito un comunicato stampa diffuso dal Comune di Martina Franca:
Nella mattinata di oggi, senza alcun preavviso, è stato posto sotto sequestro, senza facoltà d’uso, dalla Procura della Repubblica di Taranto, un tratto della Strada Statale 172 (che congiunge Martina Franca a Locorotondo) da diverso tempo notoriamente interessato dalle problematiche del recapito finale delle acque reflue.
Il Comune di Martina Franca ha convocato, immediatamente, i dirigenti dell’Anas al fine di valutare le più opportune soluzioni di viabilità alternative per limitare i disagi, chiedendo anche la collaborazione delle forze dell’ordine.
E’ stata possa in essere un’attività di informazione a tutti i gestori di servizi di trasporto pubblico, nonché ai servizi di emergenza; siamo in contatto con i Sindaci di Locorotondo e Cisternino per i riflessi riguardanti la viabilità dei rispettivi Comuni
E’ stata predisposta e allocata una segnaletica di preavviso per i flussi verso i Comuni interessati
Stiamo contattando il Pubblico Ministero, dott. Lanfranco Marazia, che ha adottato il provvedimento di sequestro, senza facoltà d’uso, per rappresentare la gravissime ripercussioni sui collegamenti regionali della città.
All’esito degli incontri seguiranno ulteriori comunicazioni.
Di seguito un comunicato diffuso dal Pd sezione di Martina Franca:
I gruppi di maggioranza consiliare hanno richiesto, in data 11-02-2016, la convocazione di un Consiglio monotematico per discutere del seguente ordine del giorno: “esame dei procedimenti relativi alla depurazione delle acque reflue e del recapito finale.”, aperto al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nominato tre giorni fa custode giudiziario dell’impianto. al Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, al Presidente dell’Autorità di bacino della Puglia, al rappresentante dell’Arpa Puglia.
La richiesta è coerente con tutti gli atti formulati in questi tre anni circa in riferimento a questa emergenza.
Stamattina abbiamo appreso, dalla Polizia Municipale, della richiesta di collaborazione da parte dei Carabinieri, per transennare un tratto della S.S. 172, confinante con il recapito finale delle acque reflue, sito in località Pastore, oggetto di sequestro, senza falcotà d’uso, da parte della Procura della Repubblica.
Al Comune di Martina Franca, sino a stamattina non è stato notiziato alcun atto creando un gravissimo e improvviso disagio per pendolari, mezzi pesanti e transito di merci e attività produttive frontiste, poiché l’arteria è fondamentale per il collegamento tra lo Ionio e l’Adriatico.
Siamo impegnati, con l’Amministrazione Comunale a trovare le soluzioni per attutire gli effetti devastanti sul piano dei collegamenti, dei pendolari di tutte le categorie, dell’economia e dei numerosi servizi.
Pertanto, è urgente la collaborazione contemporanea di tutte le Autorità competenti e degli enti preposti, al fine della risoluzione immediata del problema, poiché la Valle d’Itria è isolata sul piano dei collegamenti.
I CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MARTINA FRANCA:
ANTONIO FILOMENO LAFORNARA
TOMMASO CAROLI
ELENA CONVERTINI