Di seguito un comunicato diffuso da Comunika Attiva:
Nato come piatto di recupero, e spesso di sussistenza, il pancotto rappresenta oggi l’identità della cucina popolare e contadina. Pochi elementi di base – pane raffermo, erbe spontanee, patate e olio extravergine d’oliva – che si arricchiscono di elementi a seconda della zona dove viene preparato e della tradizione familiare a cui si fa riferimento. E quindi troviamo ceci e fagioli sull’Appennino Dauno, le fave a Carpino, o altri ortaggi in alcune zone del Tavoliere e del Gargano.
In definitiva, il pancotto – che ha tratti comuni con altri piatti di recupero italiano e mediterranei – rappresenta l’evoluzione continua della cultura popolare a tavola, una cucina semplice e sostenibile, che assume connotazioni differenti sia a livello territoriale che sociale.
Proprio il pancotto sarà protagonista di uno show cooking-evento a San Severo, sabato 13 maggio 2023, per la seconda tappa – dopo Chieuti – di “Divini Sapori”, il progetto che mette insieme sette comuni e il Gal Daunia Rurale, per promuovere il territorio, i borghi, la cultura e le eccellenze agroalimentari del vasto territorio dell’Alto Tavoliere.

IL PANCOTTO DI SAN SEVERO. Uno degli elementi principe del pancotto sanseverese, naturalmente, è il grano duro che cresce rigoglioso nell’agro di San Severo e ne caratterizza cultura, tradizioni e paesaggio, con enormi distese dal colore cangiante a seconda del processo di maturazione del prezioso cereale. L’altro elemento imprescindibile è l’olio extravergine d’oliva. Anche in questo caso, con i tanti oliveti presenti non solo a San Severo ma in tutto l’Alto Tavoliere, la tradizione in cucina è diretta emanazione di un’antica e profonda vocazione produttiva agricola, che attualmente presenta rilevanti livelli d’innovazione nei moderni frantoi completamente digitalizzati. Il pane, l’olio, le erbe spontanee, in pratica ogni elemento del pancotto sanseverese è a km zero, a portata di mano, concreta e saporita declinazione di quella ‘sostenibilità’ tanto agognata in ogni settore del vivere.
DI CITTÀ IN CITTÀ. “Divini Sapori”, progetto che vede San Severo quale comune capofila, è finanziato dal Gal Daunia Rurale 2020, misura 4.4, ed è coordinato da Doc Servizi con la piena collaborazione di tutti gli attori istituzionali. Gusti e non solo, perché gli eventi offriranno anche l’incontro con la musica popolare, le visite guidate per conoscere paesaggi naturali e borghi, le mostre fotografiche che mettono insieme talento e narrazione del territorio. Tra eventi e press tour, fino al prossimo ottobre, “Divini Sapori” attraverserà paesi e città di tutto l’Alto Tavoliere: San Severo, Apricena, Chieuti, Poggio Imperiale, San Paolo Civitate, Serracapriola e Torremaggiore.






