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Filippo Pappalardi venne così scagionato. La sua legale, Angela Aliani, ha visto riconoscere (vicenda raccontata, fra gli altri, dalla Gazzetta del Mezzogiorno) dalla Corte d’Appallo di Bari, per il padre di Ciccio e Tore, un risarcimento per ingiusta detenzione che Filippo Pappalardi subì dal 27 novembre 2007 all’11 marzo successivo. Il risarcimento è di 65mila euro. Nell’udienza di giugno l’avvocatura dello Stato si oppose al risarcimento (la richiesta era di 516mila euro) perché la magistratura barese, al momento dell’arresto di Pappalardi, aveva fondati motivi per procedere. Ma la Corte d’Appello di Bari ha riconosciuto la qualifica di infamante all’arresto, evidentemente. E comunque, non sarà alcuna cifra a far superare un dolore inimmaginabile.
(foto: fonte kataweb.it)







 
								