Questo periodo di Imu, Tari e Tasi, ovvero le tasse che alleggeriranno in maniera sostanziale le tasche dei cittadini, riguarda i Comuni. Di tutta Italia, dunque anche della Puglia. Breve campionario del territorio: a Taranto si è scelto di far slittare di un giorno il consiglio comunale, a Foggia si è varata la manovra delle tasse. Poi: Martina Franca, IdeaLista nei confronti della controparte che è al governo della città, il centrosinistra “record di tasse”. Ed è vero: si rasentano i 22 milioni di euro complessivi. Fra l’altro, ieri in consiglio comunale il dibattito è stato infiammato, a proposito di Imu, Tasi e Tari. Né la maggioranza lo ha condotto pienamente in porto, causa mancanza di numero legale a un certo punto della seduta, e tutti a casa. Ceglie Messapica: amministra il centrodestra ed ecco la presa di posizione del centrosinistra: “La giunta Caroli aumenta ancora le tasse”, denuncia il Pd. Grottaglie: amministra il centrosinistra. Un consigliere comunale di Forza Italia annuncia che non ci va manco, a votare i provvedimenti sulla tassazione locale. E si potrebbe continuare, forse per tutti gli altri ottomila Comuni italiani. Il bello è che hanno tutti ragione, quelli che protestano. E i sindaci dal loro punto di vista potrebbero dire, cos’altro andava fatto se lo Stato ci passa questo?
Ecco, le responsabilità dei sindaci. Ci sono alcuni Comuni, si pensi a Positano o a quel Comune calabrese ma ce ne sono stati anche in altre zone d’Italia, dalla Lombardia in giù, che si sono industriati per cercare di evitare una tassazione così gravosa nei confronti dei cittadini. In troppi casi si è verificato che da parte delle amministrazioni comunali, è stato solo aumentare le tasse e non cercare come farle pagare lo stesso ma di meno. In questo, sono sensate le proteste di chi le fa. Di chi si oppone. E adesso, fatte le tasse locali, tutti a pagare. Con un entusiasmo immaginabile.
Per questo blog esiste poi un problema specifico: risale all’anno scorso, alla Tares di Martina Franca. Il sindaco, da quasi un anno, non risponde a una domanda su come fosse stato calcolato l’ammontare del tributo. Sta zitto da quasi un anno rispetto a un problema fondamentale per la comunità che lui amministra, che non vuole fare chiarezza rispetto a una domanda posta da qui. Questa cosa non va dimenticata e certo, nell’esame della tassazione 2014, con quel precedente, il sindaco di Martina Franca, qui, una gran credibilità non se l’è costruita. Ma se al popolo va bene, libero di farsela andare bene.
