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Poggiardo, inaugurato il nuovo centro di senologia "Non presentiamo solo una macchina ma l’importanza di un processo che deve coinvolgere sempre più donne"

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Quasi 5mila donne chiamate per esser sottoposte a screening mammografico su un bacino potenziale di 6.759, ossia il 75%. Il Centro di Senologia del Distretto di Poggiardo (15 i comuni serviti), inaugurato ufficialmente ieri, ha già accumulato cifre ragguardevoli in tema di screening e di prevenzione precoce delle patologie mammarie. Al servizio delle donne di ogni età, non solo quelle che rientrano nella fascia eleggibile a screening, da 50 a 69 anni. Al taglio del nastro sono intervenuti il Direttore Generale ASL Lecce, Ottavio Narracci, il sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, il direttore del Distretto Virna Rizzelli, i Medici di Medicina Generale, i sindaci dei Comuni del Distretto, la referente del Tavolo Tematico della Senologia (espressione del Comitato Consultivo Misto della Asl Lecce), Rita Tarantino, e il responsabile dello Screening Aziendale, Daniele Sergi.

Il nuovo Centro, allestito all’interno del PTA (l’ex Ospedale “Pispico”), è il risultato di una complessiva strategia di riorganizzazione e rafforzamento dell’offerta sanitaria dispiegata da ASL Lecce sul territorio, dove sono stati installati nei mesi scorsi 9 modernissimi mammografi.

«L’apparecchiatura che inauguriamo – ha detto il DG Narracci – è un piccolo pezzo di un puzzle molto più grande che è il disegno dello screening senologico della Asl di Lecce, presidiato direttamente dalla Direzione generale e sanitaria col supporto del tavolo tematico senologico, un organismo importante in cui convergono professionisti e parti sociali, competenze ed esperienze. E’ questo un luogo di confronto in cui il sistema pubblico si sottopone al controllo diretto degli utenti, dei cittadini che fruiscono dei servizi. Non presentiamo solo una macchina, ma l’importanza di un processo che deve coinvolgere sempre più donne per raggiungere la maggiore efficacia preventiva possibile».

«Con risultati molto tangibili – ha aggiunto Rita Tarantino – come le liste d’attesa abbassate a due giorni e che fanno di Lecce la prima Asl in Puglia. Che cosa fa il tavolo senologico? Lavoriamo per dare informazioni corrette alle donne, un Cup senologico dedicato che è l’unica via d’accesso possibile, agende personalizzate per le diverse esigenze, follow up, controlli e urgenze entro i dieci giorni con priorità B, cui devono prestare molta attenzione i medici di base».

Il sindaco Colafati ha ringraziato i medici, l’Associazione Sos per la vita e illustrato l’esito positivo dell’assemblea con i sindaci del Distretto, svoltasi subito prima dell’inaugurazione: «La politica del territorio – ha sottolineato – crede in questo percorso di riorganizzazione sanitaria. La riconversione dei Punti di Primi Intervento, il varo dei PTA, può dare buoni frutti anche grazie al confronto aperto con la Direzione Generale l’Asl e la Regione. Tentiamo ogni strada per dare servizi ai cittadini e quello di oggi è un importante tassello e, ritengo, ne verranno altri».

«Una giornata importante – ha rimarcato ancora Narracci – per tutta l’organizzazione sanitaria. Con i sindaci abbiamo condiviso informazioni e preoccupazioni, ma anche fatti oggettivi, programmi concreti che, con la delibera regionale approvata martedì scorso, porteranno alla piena operatività del PTA che – ha detto il DG raccogliendo la sollecitazione del sindaco – sarà intitolato a Francesco Pispico, come l’ex Ospedale. In questa struttura – ha aggiunto – stiamo ancora investendo fondi per l’edilizia sanitaria ex art. 20, si tratta di 2,5 milioni, ma siamo già in presenza di un ulteriore finanziamento europeo per 4,4 milioni, destinato proprio al Presidio Territoriale di Assistenza: ossia il massimo livello di sanità dedicato al territorio, alla medicina di prossimità e alle cronicità. In questo modo possiamo dare le risposte giuste ai cittadini, continuando un percorso di riorganizzazione che sta andando avanti per tutto il territorio. Un lavoro di pazienza, i cui risultati non si raccolgono nell’immediato, ma è un investimento che si misura in termini di qualità della vita delle persone, di reale possibilità di farle accedere ai servizi, di capacità di rendere le liste d’attesa uno strumento gestibile. Il 75% raggiunto a Poggiardo è una buona base di partenza, con l’obiettivo di raggiungere l’80, ma è un lavoro che stiamo facendo in tutta la Asl e va fatto anche in tutta la Puglia».

Un passo alla volta ma dritti alla meta. E con un’importante iniezione di tecnologia. Come testimonia il Centro Senologico di Poggiardo, che opera sia con sedute di screening mammografico, sia con sedute di senologia clinica, grazie all’impiego del mammografo di ultima generazione Senographe Pristina 3D (GE), con opzione di Tomosintesi digitale della mammella. «In precedenza – ha ricordato Virna Rizzelli – il servizio era svolto nel Distretto di Maglie, con un certo disagio per le donne, per cui lo spostamento a Poggiardo ha favorito una maggiore adesione allo screening, con numeri davvero confortanti».

Un salto di qualità permesso anche dal mammografo di ultima generazione 3D: un’apparecchiatura progettata per migliorare l’intera esperienza della mammografia. «La piattaforma 3D – ha spiegato il dr. Sergi – permette un estremo contenimento della dose di radiazioni, grazie ad un’eccellente visibilità delle lesioni mammarie rispetto a una tradizionale acquisizione mammografica 2D, ed è studiata anche per offrire una nuova esperienza di compressione della mammella, che consente di alleviare l’ansia e di mettere a proprio agio le pazienti durante l’esame. Con un vantaggio indubbio in termini di stress da esame e di minore impatto sulla salute. In più, questa tecnologia risponde anche alle esigenze dei tecnici, facilitandone il lavoro, e dei radiologi, essendo in grado di ottimizzare il processo diagnostico». Un progresso tangibile per la sanità del territorio e, soprattutto, per le donne.

Informazioni di servizio

Il servizio di screening mammografico, già avviato il 5 marzo scorso, è rivolto a donne nella fascia di età 50 – 69 anni e si svolge nei giorni di lunedì e mercoledì e, per approfondimenti diagnostici mammografici ed ecografici, il mercoledì, venerdì e sabato.

Per ogni seduta sono reclutate 25 pazienti circa che, prima di eseguire l’esame, compilano una scheda anamnestica e lasciano in consegna eventuali esami precedenti. Le mammografie vengono successivamente visionate, in doppio cieco (la stessa mammografia viene letta da due radiologi diversi senza sapere cosa hanno repertato l’un l’altro), da 2 medici radiologi, i quali, se ritengono necessario completare l’esame con ecografia mammaria o con un approfondimento radiografico mirato, contatteranno la paziente.

Le sedute di senologia clinica si svolgono nelle giornate di martedì e giovedì e coinvolgono le pazienti di fascia d’età non compresa nello screening o quelle che hanno richieste, con priorità B, per un esame mammografico e di ecografia mammaria.




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