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Martina Franca, le iniziative culturali per la ripresa Provvedimenti dell'amministrazione comunale

palazzo ducale 1

Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Scialpi, assessore alla Cultura del comune di Martina Franca:

Nella seduta di Giunta di giovedì 6 maggio l’Amministrazione Comunale ha approvato due delibere per la ripresa culturale .

La prima è relativa alla 47 edizione del Festival della Valle d’Itria per il prossimo triennio a partire  dal  17 luglio al 4 agosto dell’anno in corso.
Le modalità della realizzazione di questo eccellente evento dovrebbero essere quelle già sperimentate positivamente  lo scorso anno  per via della pandemia, sperando nelle vaccinazioni diffuse fino all’inaugurazione per consentire la presenza di una parte del tradizionale pubblico internazionale.
Ma il Palazzo Ducale per giugno e luglio sarà pronto sicuramente  per ospitare nelle sale del Piano Nobile la mostra di quadri poco noti  del pittore simbolo di Martina , Domenico Carella, nato esattamente 300 anni or sono a Francavilla Fontana e morto proprio a Martina nel 1813.
La mostra, organizzata direttamente dal Comune di Martina con la consulenza storico-scientifica dello storico dell’Arte Piero Marinò, vedrà, se tutto va bene,  la collaborazione con il comune di Francavilla Fontana, città nativa di Carella, di Taranto e la collaborazione di importanti musei e famiglie private.
Sempre a Carella è legato un altro progetto culturale in cantiere  dal titolo “Isidoro Chirulli ritrovato ” . Si tratta di una tela attribuita a Domenico Carella che l’ avvocato Antonio Marzano, discendente ed erede del famoso arciprete ideatore dell’attuale Basilica di san Martino, ha donato alla città di Martina nello scorso autunno. In questa tela è raffigurato Isidoro Chirulli ( 1683-1771) di cui non si possedeva alcuna immagine. È stato merito dello studioso Angelo Marinò di Martina già preside a Pisa, con l’ ausilio di Piero Marinò, rintracciare questo prezioso quadro che il Comune di Martina sta facendo restaurare anche per i duecentocinquanta anni dalla morte di una personalità simbolo, insieme a Carella, della Martina del Settecento.
” Questi primi provvedimenti avviano  un’auspicabile rinascita culturale  con la Musica lo Spettacolo e l’Arte dal vivo in un periodo di grande e inedita sofferenza per questo mondo e possono essere attrattori di turismo culturale importante per Martina e  il nostro prezioso patrimonio culturale del Settecento  “

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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