Scrive Andrea Lumino, segretario Filctem Cgil di Taranto:
Se ti va di buttare giù qualcosa su questo,valuta tu
I cambiamenti fanno paura? Sì.
Ci si sente “traditi” dopo 15 anni? È comprensibile ed umano.
Ma quando(in pochi) sostenevamo che non si è in un’azienda “parastatale” e che vive di appalti(per cui concorrenza tra aziende),tra cui anche quelle a partecipazione statale, sostenendo che le priorità per le persone non dovevano essere unicamente il favore, la marchetta, il cambio di campagna, la pratica INPS portata a casa, il cambio turno o il giorno di ferie, ma la reale tutela occupazionale con le garanzie per i lavoratori nei casi dei cambi di appalto, dicevamo esattamente questo.
Fino ad un paio di anni fa, i cambi di appalto nei call center si concludevano con procedure di licenziamento collettivo perché l’azienda aggiudicatrice poteva fare quello che voleva e dove voleva: adesso, in virtù della clausola sociale, è costretta ad assumere tutti i lavoratori alle medesime condizioni.
Questo “banale” cambiamento non è piovuto dal cielo ed è stato frutto di 10 anni di battaglie nel settore che anche a Taranto possiamo dire di aver condotto pesantemente con tutte le varie vertenze.
Ora la priorità è la tutela dei 200 lavoratori della commessa Enel Servizio Elettrico che,passando alla nuova società Covisian da Teleperformance, devono mantenere le stesse condizioni contrattuali: su questo dovremo vigilare.
Aggiungo un’altra considerazione: la diversificazione sul territorio delle imprese toglie alle imprese il potere di ricatto.
Se prima,con una sola azienda sul territorio, si affermava come “sul territorio ci sono solo io per cui o accetti questo o vai a casa”, la presenza di più realtà imprenditoriali svuota la possibilità di esercitare questo ricatto.
Non per ultimo, una nuova grossa azienda sul territorio potrebbe significare nuova occupazione(ricordo a me stesso che con la clausola sociale di Enel Mercato Libero,oltre al passaggio di tutti i lavoratori a tempo indeterminato, con le aziende System House e System Data,lungimiranti,fu convenuta l’assunzione a tempo indeterminato dei 100 lavoratori precari in staff leasing), tenendo insieme una logica di sistema (speriamo che le aziende siano inclini a questo) visto che su Taranto ci sono ormai 3 grosse realtà imprenditoriali del settore.
Si apre sicuramente un momento complesso in una situazione difficile che stiamo già vivendo: ma abbiamo gli strumenti per affrontarla.
I sentimenti di rabbia e delusione sono comprensibili: ma bisogna metabolizzare senza subire, sempre a testa alta.
