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Pulsano: sventato furto di rame e pannelli fotovoltaici Palagiano e Taranto, arresti per violazione delle prescrizioni

pulsano pannelli

pulsano pannelli 1Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

 

Intorno alle 03:00 di questa notte, durante un servizio di prevenzione sul territorio, i militari della Stazione Carabinieri di Pulsano sono intervenuti presso un grosso impianto fotovoltaico, ubicato nelle campagne in località “Masseria”, ove era stato segnalato un furto in atto. Il tempestivo sopraggiungere dei militari, ha messo nel panico un gruppo di almeno sei persone, intento a recidere i cavi in rame di collegamento dei pannelli. Colti sul fatto, ai ladri non è rimasto che fuggire a piedi per i terreni circostanti e, col favore del buio, allontanarsi dal luogo del reato, senza alcun bottino. Sul posto rimaneva abbandonato un furgone, risultato rubato a Surbo (Le), con all’interno circa 7 quintali di cablaggi in rame appena asportato dal sito fotoelettrico. Le ricerche protratte per diverse ore, non hanno permesso il rintraccio dei fuggitivi; in compenso il rame recuperato sarà presto restituito al responsabile di zona.

Data l’incidenza del fenomeno dei furti di rame, l’intervento dell’Arma non è certo da considerarsi casuale, atteso che i siti fotovoltaici sono spesso incustoditi ed ubicati in zone rurali molto interne, pertanto costituiscono uno degli obiettivi più meritevoli di vigilanza da parte delle forze di polizia. Inoltre, la relativa facilità con cui il metallo viene rivenduto nel mercato illecito, lo rende appetibile ad una fascia criminale abbastanza ampia, eterogenea, e probabilmente non solo locale.

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E’ successo a Palagiano, poco dopo le 12.00 di ieri, quando una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, durante il consueto servizio di perlustrazione, ha notato un mezzo pesante, carico di materiale, percorrere una strada di una zona rurale del centro abitato. Alla guida RIZZI Ferdinando, 54enne, di Palagiano, soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale di p.s., con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Alla vista dei militari, che gli hanno intimato di fermarsi, non ha potuto che riconoscere la violazione commessa: si trovava alla guida di un mezzo, nonostante la patente di guida gli fosse stata revocata e, comunque, in palese violazione delle prescrizioni impostegli con la misura di prevenzione in atto.

Per lui è quindi scattato l’arresto, con le accuse di guida senza patente e violazione degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale. Il prevenuto è stato poi condotto presso la sua abitazione di Palagiano, dove dovrà permanervi – in stato di arresto – fino all’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.

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Nella fitta rete di controlli, tessuta dai militari della Compagnia Carabinieri di Taranto sul territorio del capoluogo jonico, è incappato anche Cosimo Caforio, 52enne, di via Temenide, già noto alle forze dell’ordine. Nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, l’uomo, notata la presenza di una pattuglia in Città Vecchia della Stazione Carabinieri Taranto Centro, ha cercato di allontanarsi.

Immediatamente fermato, identificato e perquisito, è stato trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente del tipo eroina e di una pistola replica Walther PPK a salve, calibro 8 mm, completamente in metallo con guancette in materiale sintetico, scarrellante con espulsione bossolo come nella versione reale, carrello in metallo alta precisione, funzionamento semi automatico, caricatore da 7 colpi.

Sull’accaduto i militari hanno redatto un’informativa, indirizzata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e segnalato, all’Autorità Prefettizia, l’illecito amministrativo inerente la sostanza stupefacente rinvenuta. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione del sostituto procuratore di turno, dott. Lelio Festa.

La sostanza stupefacente, invece, è stata affidata agli esami del L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto.




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