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Taranto: intimidazioni a Confindustria, vertice in procura Esaminate eventuali connessioni con appalti

tribunale taranto

Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:

Nella mattinata odierna, in prosecuzione dell’intensa giornata di lavoro di ieri, caratterizzata da riunioni ed escussione di persone sulla specifica vicenda, il Procuratore della Repubblica di Taranto, dr. Francesco SEBASTIO, ha tenuto un incontro operativo con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Col. Daniele SIRIMARCO  e della Guardia di Finanza, Col. Salvatore PAIANO, per fare il punto di situazione sulle attività di indagine finalizzate a delineare la matrice dei recenti atti intimidatori posti in essere in città, fra i quali – in particolare – quello nei confronti di CONFINDUSTRIA Taranto. In dettaglio, l’attenzione degli inquirenti è rivolta ad acclarare se in città si stia creando un clima di intimidazione in generale idoneo anche ad interferire con lo sviluppo di alcune aree come la Città Vecchia e con l’ordinato esercizio del diritto di impresa, segnatamente in relazione alle posizioni assunte da CONFINDUSTRIA in tema di trasparenza degli appalti. L’esigenza investigativa più impellente è comprendere se, con l’approssimarsi di rilevanti investimenti pubblici e privati che riguardano diversi scenari economici del capoluogo e della provincia, connotati da importi assai significativi, qualcuno stia cercando di compromettere l’ordinato svolgimento delle procedure di individuazione delle ditte che espleteranno lavori o renderanno servizi, peraltro garantendo significative ricadute occupazionali e di indotto. In particolare, il riferimento è alle attività che riguarderanno il porto di Taranto; agli ingenti investimenti correlati alle bonifiche delle aree contermini allo stabilimento ILVA; ai lavori di attuazione dell’A.I.A.; alla riqualificazione del Borgo Antico di Taranto ed alle attività di ricostruzione e manutenzione susseguenti all’alluvione che ha colpito i comuni del versante occidentale della provincia jonica nel mese di ottobre u.s.. In tale quadro, sotto la personale direzione investigativa del Procuratore SEBASTIO, i Carabinieri e la Guardia di Finanza stanno escutendo, quali persone informate sui fatti, i soggetti economici pubblici e privati ed i rappresentanti delle organizzazioni delle categorie produttive interessate alle attività in questione (ANCE, Camera di Commercio, CONFCOMMERCIO, ABI, Autorità Portuale etc.), che insieme a CONFINDUSTRIA  operano nei settori in disamina, nonché amministratori e funzionari  pubblici che si occupano di seguire le procedure e l’iter di assegnazione e controllo degli appalti pubblici. Parallelamente proseguono gli accertamenti balistici dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale che, con il supporto di sofisticate tecniche tipiche del lavoro dei R.I.S., dovranno verificare se dalle traiettorie di tiro si possano vincere analogie di modus operandi nell’esplosione dei colpi di arma da fuoco, nonché omologia di calibro ed arma fra l’episodio di CONFINDUSTRIA ed altri eventi similari occorsi nelle ultime settimane del 2013 ed in questi primi giorni del 2014 nel capoluogo ionico.




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