Di seguito il comunicato:
Talk, performance, presentazioni di libri, laboratori e uno spettacolo ospitato dal teatro Piccinni di Bari: è il ricco programma di eventi di ]spatia[ , la kermesse culturale diffusa che, a partire dalla settimana in cui cade la Giornata Mondiale della Salute Mentale, aprirà in due province pugliesi un nuovo spazio di dialogo, dibattito e confronto sul tema del benessere e della salute mentale, con uno sguardo sul presente che non prescinde dall’osservazione del passato. Appuntamento a Bari, Taranto e Massafra per un programma che si svolgerà da mercoledì 8 ottobre a venerdì 10 novembre e che è promosso e organizzato dalla Cooperativa Sociale Spazi Nuovi – che, con l’occasione, festeggia 40 (+1) anni di attività –, co-progettato da Odd Episodes, studio di comunicazione e design multidisciplinare e dal gruppo transverberA – pratiche artistiche per la promozione di legame sociale. Direzione artistica di Giuseppe Santoro e Pierangelo Di Vittorio.
Come suggerisce lo stesso titolo, ]spatia[ è un invito all’azione che porta con sé una forza generativa: fare spazio, creare nuove possibilità, fisiche e temporali, per contenere e liberare al tempo stesso un dibattito fatto di visioni e idee nuove, in cui la cultura, le pratiche artistiche e la salute mentale possano incontrarsi e generare comunità a loro volta. Uno spazio, dunque, che guarda al presente ma che si pone in continuo dialogo con il passato da cui trae la sua eredità: quei tempi che, dalla Legge Basaglia del 1978 ad oggi, hanno visto evolversi i paradigmi di visione e gestione della salute mentale, fino alla rivoluzione copernicana che ha spostato il focus dalla malattia alla persona. Una trasformazione profonda di cui l’Italia si è fatta apripista, diventando punto di riferimento a livello internazionale nel campo della salute mentale, anche grazie all’attività dei numerosi soggetti che, come la cooperativa sociale Spazi Nuovi, hanno dedicato per decenni la propria attenzione e professionalità sul campo. Il sottotitolo “40+1 anni di salute mentale: il presente con il passato” è infatti un modo per celebrare gli oltre quattro decenni di attività di Spazi Nuovi, ma anche per sottolineare che ogni anniversario è sempre un punto di partenza, non solo una ricorrenza. Il “+1” segna il passo ulteriore, il tempo che continua a fluire, lo spazio che continua ad aprirsi.
Il programma prenderà il via mercoledì 8 ottobre alle 19 nella sede di Officina degli Esordi di Bari con un evento organizzato in collaborazione con SPINE Bookstore: Costellazione Basaglia è il titolo della talk-performance a cura del collettivo Action30, condotto dal filosofo e scrittore Pierangelo Di Vittorio insieme al musicista Alberto Casati e all’illustratore Pasquale Squaz Todisco: grazie a un live set a cura di Luca Acito (video), Alberto Casati (musica), Pasquale Squaz Todisco (disegno) e Giovanna Staffieri (voce), l’ultimo saggio grafico del collettivo Action30, curato da Pierangelo Di Vittorio e Giuseppe Palumbo, stimola una discussione collettiva tra presente e passato, a partire dall’esperienza di Franco Basaglia: nel 1961 vengono pubblicati i libri Storia della follia, Asylums e I dannati della terra. Nello stesso anno Basaglia assume la direzione dell’ospedale psichiatrico di Gorizia e sarà proprio lui a collegare queste ricerche facendone la costellazione critica che permetterà di orientarsi nella notte manicomiale. Ripercorrendo le esperienze di trasformazione della psichiatria nel XX secolo, Costellazione Basaglia invita a condividere una serie di domande, ancora attuali e che riguardano ciascuno di noi.
Si prosegue sabato 11 ottobre alle 17 al Museo Civico di Bari con un talk sulla figura e la visione di Franco Basaglia, a partire dal libro di Mario Colucci e Pierangelo Divittorio Franco Basaglia. Un intellettuale nelle pratiche (Feltrinelli 2024). A partire dalle domande centrali che animano il libro – cosa rappresenta oggi l’eredità di Basaglia? Quale impatto ha avuto la sua visione sul presente, dentro e fuori l’ambito della salute mentale? – l’incontro intende offrire uno spazio di riflessione collettiva sull’attualità del suo pensiero. Attraverso il dialogo con gli autori e altre figure del mondo culturale, sociale o sanitario, la presentazione diventa un’occasione per rileggere la vicenda basagliana non solo come fatto storico, ma come dispositivo critico utile a ripensare il nostro rapporto con la diversità, la sofferenza, le istituzioni e il cambiamento. Un’occasione aperta a tutti, in particolare a giovani, operatori ed operatrici del settore educativo e sociale, studiose e studiosi, cittadinanza attiva. A condurre la conversazione saranno gli stessi autori Mario Colucci, psichiatra, psicoanalista, direttore del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Udine e Pierangelo Di Vittorio, filosofo e scrittore. Insieme a loro, Annamaria Camposeo, psichiatra, psicoterapeuta, Direttrice del Centro di Salute Mentale area 7 di Putignano, Filippo Cantalice, psichiatra e referente del movimento Psichiatria Democratica Pugliese e Pietro Nigro, psichiatra, Direttore del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Putignano, già presidente della Società italiana di riabilitazione psicosociale. L’evento sarà arricchito dalla mostra fotografica dal titolo Ombre di ieri, volte di oggi a cura di Michele Carnimeo, che racconta il passaggio dai manicomi – luoghi di segregazione, silenzio forzato e perdita di identità – alla libertà restituita dalla Legge Basaglia, che ha ridefinito la cura come incontro e comunità.
Il programma proseguirà poi a Taranto e Massafra con due laboratori a cura di Odd Episodes Studio: si parte con Mani libere, micro-laboratorio sul gesto libero sul tema Macchine Inutili, che si svolgerà martedì 14 ottobre alle 16.30 nel Mercato Nuovo di Taranto e sarà gratuitamente aperto a partecipanti di tutte le età e senza competenze specifiche. L’incontro intende dar vita a spazi informali di sperimentazione libera con materiali eterogenei per far emergere cosa le mani “vogliono fare”. Non si producono oggetti finiti ma si valorizza il processo, come forma di cura e libertà. Uno spazio-laboratorio libero, ispirato all’approccio di Bruno Munari, in cui i partecipanti possono esplorare materiali semplici (carta, cartone, stoffa, fili, oggetti naturali, colori, inchiostri) attraverso il tatto, la manipolazione, il gioco visivo in cui le mani diventano protagoniste assolute, contemporaneamente del pensiero e dell’azione. In questo senso, sarà data la possibilità a chi vorrà mettersi alla prova, di progettare e produrre mini installazioni realizzate con materiali di recupero che generano movimento poetico: ruotano, oscillano, dondolano, come piccole “sculture da guardare con le mani”. E ancora, giovedì 23 ottobre alle 16.30 nella Biblioteca comunale di Massafra, il laboratorio Mani libere si interrogherà sul tema Libri illeggibili: durante il pomeriggio, i partecipanti contribuiranno alla costruzione di libri-oggetto fatti di carte di diverso spessore, taglio, forma, texture, da sfogliare con occhi e mani. Senza parole, i libri diventano strumenti di esplorazione visiva e tattile. Tagliare, piegare, strappare, incollare: sculture di carta che si alzano e si muovono, in bilico tra equilibrio e poesia.
E ancora un laboratorio, questa volta di stampa artigianale, sarà il protagonista della giornata di martedì 28 ottobre alle 16 nella sede di Equociqui Bottega Equo Solidale di Taranto: curato dall’associazione culturale Pigment Workroom, l’evento sarà aperto gratuitamente alla collettività e si focalizzerà sul tema Gesti stampati, mentre mercoledì 5 novembre andrà in scena una seconda replica della talk-performance Costellazione Basaglia: appuntamento alle ore 19 per l’evento curato dal collettivo Action30.
La kermesse terminerà lunedì 10 novembre alle ore 18.30 nel Teatro Piccinni di Bari, dove andrà in scena lo spettacolo Casa dolce casa – La domotica delle relazioni, una satira dei nostri tempi in quattro stanze. Prodotto dal laboratorio teatrale della compagnia Margine Comunicante e da transverberA, lo spettacolo nasce dagli sviluppi del progetto “E se fossi costretto a rimanere? Processi creativi per la costruzione di legami sociali”, promosso dal Dipartimento di salute mentale della ASL di Caserta / UOSM 15 di Piedimonte Matese, e realizzato dall’APS Rena Rossa in collaborazione con la Fondazione Bonaventura e transverberA. In scena si indaga il fenomeno della paranoia intesa come malattia “domestica”: un invito a riflettere su ciò che accade quando pretendiamo di essere padroni a casa nostra, e al tempo stesso un appello a creare nuovi legami in vista di un mondo “comune”. Lo spettacolo è un’opera corale affidata a un gruppo di lavoranti che smonta e rimonta senza sosta la scena, lo spettacolo rielabora una serie di riferimenti letterari e filosofici, da Deleuze, a Kafka e a Brecht.
“Questi 40+1 anni sono un traguardo importante, ma anche una ripartenza – spiega Antonella Caldarulo, socia fondatrice e dirigente della Cooperativa sociale Spazi Nuovi –. Perché, se in quarant’anni molto è cambiato, tanto resta ancora da fare per garantire a tutte e tutti una salute mentale dignitosa, inclusiva e pienamente riconosciuta come diritto. Parlare di Salute Mentale oggi è più che mai urgente e i dati della nostra regione lo confermano: la puglia conta oltre 780 mila persone che soffrono di disturbi mentali (cioè circa il 20-30% della popolazione), con circa 50 accessi al giorno nei pronto soccorso regionali per emergenze psichiatriche. Per questi motivi abbiamo deciso di celebrare questo lungo percorso della Cooperativa con un ciclo di eventi, che oggi vi presentiamo, in luoghi aperti alla cittadinanza, in particolare alle fasce giovanili, al fine di aprire uno spazio pubblico di dialogo e riflessione per condividere idee, prospettive e tracciare insieme nuove direzioni. Non si tratta solo di “fare memoria”, si tratta di lanciare un messaggio chiaro: investire nella salute mentale significa investire nel futuro delle nostre comunità.”.
Questa iniziativa è per noi molto preziosa – aggiunge Paola Romano, Assessora alla Cultura, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali, gestione dei Musei, Teatro e Biblioteche della Città di Bari –. Dall’inizio del nostro mandato abbiamo voluto concentrare parte della nostra attenzione sul tema della salute mentale perché convinti che questo riguardi tutti noi. È dunque necessaria una riflessione collettiva sul tema e l’occasione giunge ora da una kermesse che racconta anche uno spaccato della storia italiana. La storia di Franco Basaglia e delle sue battaglie è un pezzo bellissimo della storia di tutti noi. Ringrazio dunque gli organizzatori per il lavoro svolto in tutti questi anni e per aver scelto di accendere un riflettore nuovo su questo tema così importante attraverso l’arte. È anche e soprattutto grazie all’arte che possiamo tutti insieme realizzare piccole grandi rivoluzioni”.
“Ringrazio la cooperativa Spazi Nuovi per aver scelto Taranto e Massafra per questa Kermesse – è il commento di Mattia Giorno, Vicesindaco di Taranto –. Questo combinato di eventi partecipativi e di laboratori è capace di generare comunità e questo non può che essere la base per un confronto aperto e costruttivo con la nostra comunità. Il tutto a partire proprio dalle famiglie, dalle giovani generazioni e da tutti coloro che, fino ad ora, non si sono mai affacciati e aperti al dialogo su questo tema ma che, di fatto, attraverso l’arte ed eventi culturali come questo, possano sentirsi ascoltati e tornare a vivere la quotidianità e la vita della comunità da protagonisti. Siamo felici di essere al fianco di questa realtà in un progetto che riteniamo fondamentale per Taranto, per Massafra e per tutta la Puglia”.
“Quarant’anni fa si parlava di salute mentale in riferimento alle persone dai quarant’anni in su, oggi invece si inizia a parlarne con gli stessi ragazzi fin dalle scuole medie – dichiara Carmelo Rollo, Presidente di Legacoop Puglia –. Ecco perché è fondamentale che nel programma sanitario delle future amministrazioni della nostra regione si faccia tesoro di queste evoluzioni sociali, ma anche dell’energia e del lavoro profuso negli anni e nei decenni da realtà come quella della cooperativa Spazi Nuovi. L’obiettivo che dobbiamo porci tutti insieme è che questo dibattito e questa apertura, soprattutto rivolta alle nuove generazioni, possa manifestarsi in maniera capillare su tutto il territorio regionale, dai capoluoghi ai più piccoli comuni di provincia”.
“Ho tanti ricordi legati a più di quarant’anni fa, all’inizio dell’attività di quello che era l’embrione della cooperativa Spazi Nuovi – ricorda Filippo Cantalice, psichiatra e referente di Psichiatria Democratica Pugliese –. avevamo voglia di cambiare l’organizzazione dei servizi relativi alla salute mentale dopo la promulgazione della Legge Basaglia e questo entusiasmo ci dette ragione. Abbiamo partecipato, allora, ad una piccola rivoluzione, durante la quale abbiamo avuto il piacere di vedere la vita rinascere nei pazienti psichiatrici. Tutto questo ci riporta però anche ad oggi, alla necessità di intervenire ancora, di lavorare sul tessuto sociale di tutto il territorio, per tendere una mano a chi ha bisogno di essere ascoltato, guardato. Eventi come questo hanno il privilegio di ridare stimolo nuovo a questi confronti”.