Di Francesco Santoro:
Iniziano ad arrivare buone notizie. Almeno dalle terapie intensive degli ospedali della Puglia. La percentuale dei posti letto occupati dai pazienti Covid è scesa di due punti passando dal 50 per cento di venerdì al 48 per cento di sabato. A riferirlo è l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. I dati iniziano lentamente a migliorare, ma è troppo presto per cantare vittoria, perché i numeri del Coronavirus restano preoccupanti -il tasso di positività su una popolazione residente di poco più di 4 milioni (dati Istat 2020) registrato nelle ultime 24ore è del 24,53 per cento- soprattutto nella Murgia barese. I sindaci di Altamura, Gravina in Puglia, Toritto, Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Sannicandro di Bari, Poggiorsini, Cassano delle Murge e Ruvo di Puglia, infatti, hanno chiesto ufficialmente alla Regione di non uscire dalla zona arancione. Si abbassa anche la curva sul grafico che rappresenta l’andamento dei ricoveri degli ammalati Covid nella cosiddetta area non critica dei nosocomi pugliesi rispetto ai posti letto disponibili. Sabato la percentuale ha raggiunto il 46 per cento dopo aver toccato punte del 50 per cento tra il 27 e il 28 novembre. Ma i 1.789 nuovi positivi a fronte di 7.293 test comunicati ieri non lasciano dormire sonni tranquilli.
