Un caporedattore del giornale radio Rai è finito nella bufera per avere scritto questo.
Ora, sono giorni o settimane o mesi o anni che si cerca di tenere un contegno e richiamare tutti a un contegno. Bisogna contrastare l’odio e quando vale, ad esempio, per Teresa Bellanova deve valere anche per Matteo Salvini. Dire che responsabile del clima di odio è in buona parte lui, oggi, non serve. Oggi serve dire che fare quei riferimenti nei confronti di Matteo Salvini, mettendo in mezzo oltretutto la figlia, non va bene. Che ciò sia arrivato da un giornalista è un’aggravante. Detto da qui, da noi che non siamo nulla in fin dei conti. Ma essere giornalisti comporta delle responsabilità particolari, nella terminologia. Detto senza pretese di maestria nei confronti di nessuno, men che meno di un collega di riferimento per il suo ruolo nella più importante testata radiofonica d’Italia. E che di certo non ha esortato Salvini a spararsi. Sia chiaro a tutti.
