
“Nello spirito proprio della dedizione di servizio saluto i cari concittadini e insieme a loro abbraccio con commozione la famiglia di Alessandro Morricella”
[…]
“La città rivendica, all’unisono, con i lavoratori dell’area ionica precise norme di sicurezza; esige impegni chiari per il risanamento ambientale della fabbrica e del territorio e, contestualmente, la ripresa della produzione e la piena occupazione.”
[…]
“Così anche chi è stato delegato dal Governo a sostituire la vecchia proprietà dell’Ilva non deve dare più l’impressione di temporeggiare ma di assicurare, al più presto possibile, pulizia dell’aria, dell’acqua e della terra, garantire la piena occupazione.”
[…]

il Sindaco di Martina Franca, Franco Ancona (centro sinistra), pronuncia queste parole per il discorso dei Ceri e inaugura i festeggiamenti per il Santo Patrono di Martina Franca.
Mentre i giornali nazionali gridano allo scandalo citando Martina Franca, la nostra città, e mettono in guardia sulla responsabilità e i rischi per salute e sicurezza (vedi http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/03/ilva-decreto-del-governo-per-impedire-il-blocco-dellaltoforno-sequestrato/1842234/),
Franco Ancona rimane in silenzio.
Dopo il lutto cittadino, e la nota di cordoglio ora che c’é da alzare la voce nei confronti di un governo che non se ne frega niente della sicurezza sul lavoro, il sindaco Ancona rimane in silenzio.
Caro sindaco Ancona, per noi non c’é nulla da festeggiare.
Il tuo silenzio risuona pieno di ipocrisia.
Ci saremmo aspettati piuttosto una presa di posizione netta e coraggiosa in difesa dei soggetti più deboli, come un buon amministratore saprebbe fare; ma certa politica ha smesso oramai di parlare alla testa ed al cuore degli uomini (Luciano Lama)
Il tuo silenzio è assordante e insopportabile.
Uno schiaffo troppo grande nei confronti della città, e dei familiari delle vittime sacrificate .











La polemica dei 5 stelle martinesi è corretta. Immaginate che un dipendente del comune di Martina Franca muoia per colpa di un mattone che cade dal tetto del palazzo ducale. Ora, giustamente, il palazzo ducale dovrebbe essere chiuso, bisognerebbe fare i debiti interventi e tutte le verifiche del caso. MA arriva un decreto legge che dice NO.
Il Palazzo Ducale DEVE rimane aperto e tutti i dipendenti pubblici e l’amministrazione è costretta a recarsi lì ogni giorno per lavorare…