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Mascherine: nel Salento sequestrate, a Taranto donate Guardia di finanza in azione a Minervino di Lecce. Associazione vigili del fuoco: consegna al "Moscati"

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce ha intensificato, nell’ultimo periodo, i controlli sul territorio dell’intera provincia salentina al fine di contrastare le condotte fraudolente e le pratiche commerciali sleali di chi – approfittando dell’attuale emergenza sanitaria connessa alla diffusione del coronavirus – specula sull’aumento della richiesta e sulla difficoltà di reperimento sul mercato dei dispositivi di protezione individuale e dei prodotti igienizzanti. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle salentine hanno eseguito due distinti interventi: il primo in località di Minervino di Lecce, dove è stato individuato un consorzio agrario che commercializzava al dettaglio mascherine, peraltro risultate non conformi ai livelli di protezione e agli standard qualitativi pubblicizzati sulla confezione; i militari della Compagnia di Otranto hanno così sottoposto a sequestro ben oltre 3.500 mascherine, denunciando alla locale Procura della Repubblica il titolare del consorzio per il reato di “frode nell’esercizio del commercio” di cui all’art. 515 del codice penale. Il secondo intervento, invece, è stato eseguito nel capoluogo della provincia ed ha riguardato un’attività commerciale di vendita al dettaglio di articoli sanitari e medicali, dove sono state sequestrate quasi 2.000 mascherine pronte ad essere vendute ad un prezzo elevato, applicando un ricarico esponenziale rispetto al costo di acquisto. In particolare, dagli accertamenti eseguiti dai militari della Compagnia di Lecce è emerso che le mascherine monouso di tipo chirurgico venivano rivendute a 5 euro al pezzo praticando così un ricarico di ben il 410% sul prezzo di acquisto, risultato pari ad 1,22 euro. Al riguardo, gli operanti hanno altresì constatato che analoga fornitura è stata posta in vendita altrove, da parte di altri operatori, ad un prezzo congruo di 2 euro a mascherina; ciò significa, quindi, che la merce sequestrata, una volta venduta, avrebbe garantito al titolare di realizzare un ulteriore extraprofitto di 6.000 euro. Per tale condotta, il responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lecce per violazione dell’art. 501-bis del codice penale “manovre speculative su merci”, che punisce tale comportamento con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 516 euro a 25.822 euro. Il rafforzamento del dispositivo di controllo economico del territorio da parte delle Fiamme Gialle del Salento, in linea con le direttive impartite dall’Autorità di Vertice, mira a corrispondere al forte bisogno di protezione avvertito soprattutto in questo periodo dalla cittadinanza, che può peraltro contare anche sul numero di pubblica utilità “117” della Guardia di Finanza, attivo 24 ore su 24, per segnalare qualsiasi irregolarità economico-finanziaria osservata in tale settore.

Di seguito il comunicato diffuso dall’associazione Vigili del fuoco di Taranto:

In questo drammatico momento di emergenza l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale ha sentito il dovere e la necessità di schierarsi al fianco delle strutture sanitarie, messe a dura prova dal diffusione del Coronavirus.
E’ per questo che tutti i soci, per il tramite della Presidente, hanno deciso di donare a favore dell’Ospedale “San Giuseppe Moscati”, la somma di cinquecento euro quale contributo per l’acquisto di un ventilatore polmonare.
“Si tratta di un piccolo gesto, ma per noi molto importante”, spiega la Presidente perché, aggiunge, “vogliamo far capire ai nostri medici e ai nostri infermieri e a tutto il personale paramedico, che la città di Taranto è con loro. E a loro, come associazione, vogliamo lanciare forte il nostro grazie per l’abnegazione e la dedizione con la quale svolgono la loro professione anche a prezzo della propria incolumità. La loro presenza nelle nostre strutture ospedaliere ci rende più sicuri”.

(foto: tratta da leccesette.it)




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