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Taranto: prete implicato in un caso di incontri gay filmati e pubblicati in internet Vicenda all'esame del tribunale ecclesiastico della Puglia

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Aggiornamento a questo link:

https://www.noinotizie.it/06-04-2015/taranto-larcivescovo-rimuove-il-parroco-dopo-la-notizia-delle-orge-gay-filmate-e-in-internet/

Un religioso trentaduenne del nord Italia, Andrea Bardon, denuncia di avere raccolto rivelazioni su intensi rapporti sessuali dal prete tarantino, il carmelitano Antonio Calvieri (foto) rapporti poi finiti anche con la pubblicazione degli incontri erotici in internet. La denuncia è raccontata dall’edizione online del Corriere del Mezzogiorno.

Se ne occupa il tribunale ecclesiastico della Puglia. Il parroco del Ss. Crocifisso di Taranto, secondo il denunciante ha contattato su facebook la persona che ora descrive fatti naturalmente da accertare. Ne verrebbe fuori un giro di contatti gay, fra preti, di incontri filmati e anche diffusi in internet.

Il denunciante parla di rivelazioni, fatte dal sacerdote omossessuale, con particolari legati a frequentazioni, compresa una con una guardia svizzera del Vaticano. Ma anche con altri preti. Numerosi casi, secondo la denuncia. Chi racconta queste cose dice di avere atteso segnali sia dai vertici nazionali dell’ordine di apprtenenza del prete, sia dalla curia tarantina affinché si muovesse qualcosa nel senso di un’apertura di un’indagine interna o qualcosa del genere ma, appurato dal suo punto di vista che erano rimasti fermi, allora ecco il ricorso da parte del denunciante alla stampa. In quanto al tribunale ecclesiastico regionale della Puglia, la risposta è arrivata il giorno di Venerdì Santo, in questi termini (traiamo dal Corriere del Mezzogiorno:Come può benissimo intendere questi sono giorni particolari e tutti siamo impegnati nelle diverse funzioni e mi auguro di poter informare chi di dovere appena rientro in Ufficio, dopo le feste pasquali”.

La sessiualità di ognuno è pienamente libera, questo è ovvio. Parlando di preti, poiché il sistema della chiesa indica da un bel po’di tempo, diciamo secoli e secoli, agli altri cosa fare delle loro sessualità, i comportamenti devono essere conseguenza delle indicazioni che loro danno agli altri. E del principio di castità, soprattutto: quello che è una delle basi dell’impegno sacerdotale. Altrimenti si cambino le regole e con meno ipocrisia, una notizia del genere non sarebbe manco una notizia (fermo restando che la pedofilia è un abuso ignobile, quella no, mai).


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