L’accusa nei confronti di Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto della presidenza della Regione Puglia, ed Elio Sannicandro, presidente di Asset Puglia ‘ falso ideologico. Ciò in riferimento alle procedure della nomina della commissione per aggiudicare l’appalto per la costruzione del nuovo ospedale di Taranto. Entrambi si dicono estranei a fatti di illegalità.
Di seguito una dichiarazione di Elio Sannicandro (foto), responsabile di Asset Puglia:
In attesa di poter chiarire la mia estraneità anche a questa vicenda, preciso sin d’ora che le ipotesi di incompatibilità, e quindi di falso, su cui si fonda l’accusa sono del tutto infondate.
Prima della mia nomina nella commissione di gara non mi sono mai occupato dell’ospedale di Taranto, né come Commissario straordinario, né come Direttore generale dell’ASSET, né come Coordinatore del Gruppo di lavoro che a suo tempo ha elaborato le “Linee guida per il piano strategico di Taranto”.
Non ho mai intrattenuto con imprenditori che hanno partecipato alla gara per l’Ospedale di Taranto rapporti di frequentazione personale o politica, né tantomeno di cointeressenza, riconducibili anche solo in astratto alle ipotesi di astensione contemplate dal codice di procedura civile e dal codice degli appalti.
Escludo categoricamente, infine, in questo come in ogni altro caso, di aver favorito qualcuno fra i concorrenti, avendo svolto il mio incarico con assoluta imparzialità e nel pieno rispetto della legge, come risulta dai lavori della commissione aggiudicatrice.