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Trieste: due agenti uccisi in questura da un sospetto rapinatore, polizia in lutto Fsp: ecatombe continua

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Messaggio della polizia:

Questo pomeriggio a Trieste sono stati uccisi, a colpi di pistola, l’agente scelto Matteo Demenego e l’agente Pierluigi Rotta. A colpire i due poliziotti è stato un uomo che era stato fermato perché sospettato di aver commesso una rapina. Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sono giunti nella città giuliana per stringersi intorno alle famiglie di Matteo e Pierluigi ed esprimere la loro vicinanza, e della Polizia di Stato tutta, ai poliziotti della Questura e a tutti i triestini.

Di seguito il comunicato Fsp:

Tragedia a Trieste, cordoglio della Federazione Fsp Polizia per la morte dei due agenti uccisi da un giovane sospettato di rapina: “Tutta la nostra vicinanza ai familiari dei colleghi. E’ un ecatombe continua per le Forze di Polizia”

Un agente e un agente scelto, giovanissimi, di soli 27 e 31 anni, morti, e un altro agente ferito a una mano. E’ devastante il bilancio della tragedia verificatasi oggi a Trieste, dove un uomo, condotto in questura assieme al fratello perché sospettati di aver sottratto uno scooter a una donna a un semaforo, si è impossessato di un’arma ed ha fatto fuoco in Questura. E’ un lutto che sconvolge l’intera Polizia, ma il nostro dolore, profondissimo, non sarà mai abbastanza a fronte di quello dei familiari dei nostri colleghi Pierluigi e Matteo, e delle rispettive compagne, a cui ci stringiamo con tutta la forza della nostra fratellanza per questi giovani eroi vittime del loro spirito di servizio e del loro fedele svolgimento del dovere. Quella che si verifica fra le Forze di Polizia è una vera e propria ecatombe. Ogni giorno feriti e troppo spesso morti fra le file di Servitori di uno Stato che li da per scontati. Nessuno può realmente immaginare quanto il pericolo sia in agguato ad ogni servizio delle nostre interminabili giornate. Ma quando meno te lo aspetti accade che un soggetto potato in questura per accertamenti, mentre viene condotto in bagno, aggredisce un poliziotto e gli sfila la pistola, poi prende a far fuoco e colpisce tre colleghi, e spezza per sempre due vite. No, nessuno può immaginarlo. Ma questa è la quotidianità per chi ogni giorno spende la propria vita per il solo onore di indossare la divisa”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, dopo i drammatici fatti avvenuti oggi nella questura di Trieste, dove erano stati condotti due sospettati per la rapina di uno scooter avvenuta a un semaforo in mattinata ai danni di una donna gettata a terra. Uno dei due fermati ha preso la pistola a un poliziotto e ha fatto fuoco, colpendo a morte un agente e un agente scelto, di 27 e 31 anni, e ferendo un terzo agente a una mano. I poliziotti presenti hanno subito reagito e nel parapiglia è rimasto ferito il secondo sospettato, colpito all’inguine e condotto immediatamente in ospedale. Per le due giovanissime vittime, invece, non c’è stato nulla da fare. Sono deceduti nonostante tutti gli sforzi per salvarli.

 




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