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Fra le accuse la truffa aggravata: nel brindisino arresti domiciliari per il titolare di uno studio Guardia di finanza

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Brindisi hanno dato esecuzione ad un provvedimento
di applicazione delle misure cautelari personali degli arresti domiciliari disposte dal G.I.P. del Tribunale di
Brindisi a carico del titolare di uno studio di consulenza tributaria e del lavoro di Francavilla Fontana (Br),
ritenuto il dominus di un articolato sistema di frode ai danni dell’INPS, dell’Agea e dell’Erario.
Le ipotesi di reato per le quali si è proceduto sono individuate nella truffa aggravata e continuata per il
conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.), omesso versamento delle ritenute previdenziali ed
assistenziali (art. 2 DL 463/83), dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, emissione ed utilizzo di fatture
per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (artt. 2, 3, 8 e 11 del D.Lgs.
74/2000).
In particolare, le trasversali attività investigative svolte dalle Fiamme Gialle, dirette dalla Procura della
Repubblica di Brindisi, hanno consentito di disvelare un collaudato e complesso sistema di frode, perpetrato ai
danni dell’INPS, dell’AGEA e dell’ Erario, che si assume incentrato sulla fittizia costituzione di società agricole,
utilizzate da 104 soggetti (imprenditori agricoli e lavoratori autonomi) al solo fine di beneficiare indebitamente
di prestazioni a sostegno del reddito e fruire impropriamente dell’agevolato regime fiscale previsto in tale
settore.
In sostanza i piccoli imprenditori agricoli ed i lavoratori autonomi, secondo le ipotesi accusatorie, risultavano
assunti da aziende agricole fittizie per poter percepire le indennità di disoccupazione agricola pur continuando a
condurre i propri terreni o svolgere le proprie attività lavorative.
Contestualmente all’esecuzione della misura cautelare personale, in relazione all’ipotesi di reato di sottrazione
fraudolenta al pagamento delle imposte, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo beni immobili e
quote societarie del valore complessivo di circa 600.000,00 euro.
Si evidenzia che la responsabilità penale dei soggetti coinvolti nell’indagine, tuttavia, sarà accertata solo all’esito
del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza
che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.

Gli esiti dell’attività condotte costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-
finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Brindisi – in stretta sinergia con la Guardia di Finanza –
finalizzato a garantire la corretta erogazione delle forme integrative di reddito a favore dei lavoratori che ne
hanno realmente diritto, la libera concorrenza ed il contrasto alle attività di impresa criminali.

 

 

 

 

 

 

 

 




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