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Salento: pugno in faccia all’arbitro diciottenne alla fine della partita Calcio, terza categoria

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Si è scagliato contro l’arbitro al triplice fischio di chiusura della partita di calcio e lo ha mandato ko con un cazzotto in volto: è quanto avvenuto ieri pomeriggio, sul terreno di gioco di Bagnolo del Salento, al termine della gara di Terza categoria provinciale tra i padroni di casa e il Soccer Guagnano, dove un calciatore 16enne della formazione ospite si è reso protagonista del violento episodio nei confronti di un giovane direttore di gara.

Secondo quanto ricostruito dall’arbitro della sezione Aia di Lecce nel post gara, al fischio finale a seguito dell’espulsione per proteste di un calciatore del Guagnano, un compagno di squadra, sino a quel momento seduto in panchina si sarebbe alzato di scatto e avrebbe raggiunto l’arbitro a centrocampo per sferragli un violento pugno tra tempia e orecchio, mandandolo a terra.

In breve attorno al direttore di gara, sarebbero sopraggiunti dirigenti e giocatori delle due squadre per allontanare l’autore del gesto e soccorrere l’arbitro rimasto stordito sul terreno di gioco. Nella caduta il direttore di gara leccese avrebbe riportato anche alcune escoriazioni al braccio e alla mano. L’arbitro, aiutato a rialzarsi da alcuni dirigenti, dopo aver ricevuto le prime cure, ha fatto rientro nel suo spogliatoio. Da qui, avrebbe avvisato dell’accaduto il presidente del comitato provinciale Aia, Paolo Prato. E subito dopo si sarebbe recato in ospedale, accompagnato da un familiare.

L’improvviso e violento gesto ha ammutolito anche gli spettatori intenti ad abbandonare lo stadio. La gara, terminata 1 a 0 per i padroni di casa, non aveva infatti, offerto particolari situazioni di tensione in campo tra le due formazioni, facendo registrare soltanto due ammonizioni nell’arco dei 90 minuti. Anche le due società coinvolte nell’immediato avrebbero stigmatizzato il brutto episodio.

La violenza torna dunque sui campi da calcio nel finale di stagione, dopo una buona parte di campionato disputato all’insegna del fair play. A farne le spese un arbitro di appena 18 anni, colpito purtroppo da un ragazzo di qualche anno più giovane.

Ora il referto del match passerà nelle mani della giustizia sportiva. Dagli atti di gara, che descriveranno nel dettaglio i fatti, arriverà la sentenza che potrebbe comminare una lunga squalifica al calciatore del Guagnano, autore del gesto che nulla ha che vedere con lo sport. (leccesette.it)




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